Nei primi anni Novanta, precisamente nel 1992, la Ferrero lanciò una fortunatissima serie spot televisivi per i suoi cioccolatini Ferrero Rocher, che fece scoprire agli italiani la figura del maggiordomo-autista più famoso della pubblicità italiana: il mitico Ambrogio. Il primo spot del 1992 (che è rimasto anche il più famoso) partiva da una signora dell’alta società che, con tanto di completo giallo canarino, in una lussuosa limousine avvertiva ”un certo languorino” ma ”non proprio fame, voglia di qualcosa di buono”, ed esprimeva tale desiderio al suo autista Ambrogio, manifestando con voce suadente anche l’intenzione di ”tenere i Ferrero Rocher anche in macchina”. Lee Skelton, questo il nome della protagonista dello spot, era una modella statunitense che coerentemente con lo spot ha un passato da ”aristocratica”. La donna per 15 anni è stata sposata con il principe Lorenzo Borghese con il quale ha avuto due figli. Intervistata da Liberoquotidiano, Lee Skelton ha raccontato il periodo in cui tutti la riconoscevano per strada: ”Nel periodo dello spot non potevo più muovermi, venivo fermata anche al supermercato. Ho deciso di farmi da parte, un po’ per timidezza e un po’ perché non ho mai voluto capitalizzare quel personaggio. Così, una volta smesso di fare l’attrice, ho difeso la mia privacy”. (Continua a leggere dopo la foto)
Oggi Lee ha 59 anni e si è risposata con Guido Venturini, produttore italiano di vini. ”Mi sono sposata per la seconda volta, dopo 10 anni di fidanzamento. Mio marito è Guido Venturini, proprietario della Tenuta Castelnuovo Tancredi a Buonconvento, provincia di Siena. Sono sommelier e seguo il lavoro dell’enologo. Produciamo vino di nicchia, 30 mila bottiglie. Bianco e rosso. In più gestisco il casale della tenuta e l’affitto delle camere. Vivo un po’ a Roma e un po’ in Toscana”. Lee ha un passato da aristocratica e ha due figli: ”Ho fatto la vita della principessa per 15 anni. – ha spiegato – Gregorio ha 23 anni e studia biologia a Bologna. Lavinia ha 19 anni, vive con me e studia comunicazione”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Lee Skelton – all’anagrafe Beverly – è nata il 23 gennaio 1958 a Berkeley Heights, cittadina di 20 mila abitanti nel New Jersey. Prima di tre figli, diventa modella quai per caso. Da giovane non riesce a entrare nel gruppo delle famose ragazze pon pon (”Non ho il fisico: sono alta 1.79, troppo”, racconta sempre a Liberoquotidiano.it) ma a 20 anni prende sicurezza e decide di trasferirsi a New York. Qui conosce un agente francese che le propone di diventare indossatrice. Nel 1981 arriva in Europa, sfila per Armani a Milano e Lancetti a Roma. ”A Parigi, poi, conosco Givenchy, il sarto di alta moda più importante dell’ambiente che mi vede come la sua Ava Gardner. Ma mi obbliga a non mangiare perché ho tre centimetri di troppo sui fianchi. La regola è che non deve essere la donna a portare il vestito, ma il vestito a portare la donna. Solo il 93 di fianchi, un incubo: loro avrebbero voluto un 90. La sera giro per Parigi tra banconi di pesce e ostriche, senza poterle mangiare: per me, buongustaia, è una sofferenza terribile. E inutile, perché è una questione di ossa quindi è impossibile dimagrire!”.
