Un leader ancora molto amato, nonostante l’economia non sia andata benissimo negli ultimi anni. Ma i sostenitori dell’ex presidente venezuelano, Hugo Chávez, fanno di tutto per tenere vivo il suo ricordo. Il suo credo, anzi. Perché dopo le apparizioni di Chávez raccontate dal suo successore Nicolás Maduro è arrivata una preghiera. La preghiera, verrebbe da dire, perché è il Padre nostro a subire modifiche per onorare il leader del socialismo del 21mo secolo. Il primo verso già esprime tutto l’amore del suo popolo: «Chávez nostro che sei nel cielo, nella terra, nel mare e in noi». Ufficialmente si tratta della “Preghiera del delegato“, presentata ai rappresentanti del Partito socialista unito del Venezuela presenti alla cerimonia di chiusura di un seminario in un teatro di Caracas, presieduta da Maduro e alla quale ha partecipato gran parte del governo. E proprio durante i lavori del partito una delegata ha avuto il compito di presentarla a tutti, presidente compreso: «Sia santificato il tuo nome, venga a noi la tua eredità, per poterla noi portare ai popoli di qui e di più in la. Dacci oggi la tua luce perché ci guidi ogni giorno, non ci lasciare cadere nella tentazione del capitalismo e liberaci dal male dell’oligarchia, del delitto e del contrabbando, perché nostra è la patria, la pace e la vita per i secoli dei secoli. Amen, viva Chávez».