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“C’è solo una cosa da dire: vergogna”. Affari tuoi, il pubblico nero: tutti a protestare

La puntata di Affari Tuoi del 23 settembre è cominciata un po’ in anticipo lunedì sera. Motivo? Lo sciopero dei lavoratori Rai. La partita è quindi iniziata alle 20.15, a causa di un Tg1 andato in onda in forma ridotta e ha visto come protagonista Damiano, pacchista del Veneto accompagnato da papà Mauro. È stata una bella sfida, che si è conclusa con un gruzzoletto portato a casa dal concorrente.

Rimasto con due pacchi, uno da 200mila e uno da 200 euro, Damiano ha accettato l’offerta del dottore di 44mila euro tra gli applausi del pubblico presente in studio e i complimenti di Stefano De Martino. “Hai fatto bene ad accettare perché secondo me nel tuo pacco ci sono 200 euro. Stasera il dottore ha perso…”, ha detto prima di lanciare la pubblicità.

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Affari tuoi, il pubblico protesta

Tornati in studio, il conduttore ha fatto aprire il pacco e in effetti c’erano 200 euro. Che Damiano avrebbe portato a casa se non avesse accettato i 44mila offerti dal Dottore. E questo è quello che è successo lunedì sera, ma la puntata è stata molto più lunga del solito.

Il montaggio ha fatto sì che anche se in gioco ci fosse un solo concorrente come sempre, l’intero episodio sia stato allungato con meno tagli rispetto al solito. E il pubblico ha protestato sui social: “A chi ha deciso di fare una puntata più lunga di Affari Tuoi pur di finire al solito orario e contrastare gli effetti dello sciopero dei lavoratori Rai dico una sola cosa: ‘Vergogna’”.

E ancora: “Finalmente questa puntata è finita sperando in un domani migliore possibilmente con concorrenti che non ci facciano assopire grazie“. “Rai 1 non lascia campo libero ad Amadeus. Puntata lunghissima nonostante lo sciopero”. Molti se la sono presa anche con il conduttore, nonostante appaia ovvio che a monte ci sia stata una decisione Rai. “Ma qui non c’entra De Martino, c’entra chi ha preso la decisione. Oltretutto non è nemmeno stato dichiarato che la puntata sarebbe stata ‘lunga’, e questa la trovo una mancanza di rispetto ulteriore”.


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