C’è Posta per Te, la storia di Pasquale fa discutere. Padre di due figlie, cerca di riconquistarle dopo anni di silenzio. “Sono qui per chiedervi perdono, per la mia assenza nella vostra vita. Dopo l’ultima chiamata che abbiamo fatto, le parole che mi avete detto mi hanno ferito troppo. È stata colpa dell’orgoglio, ma da allora sono passati più di 7 anni. Ho cercato di contattarvi in tutti i modi, ma non c’è stato verso. Aspettavo un vostro segno”.
E ancora: “Vi penso tutti i giorni e vi amo come la prima volta che vi ho preso in braccio quando siete nate. Non voglio invadere le vite, voglio solo riallacciare un rapporto”. Nonostante le richieste però le figlie sono irremovibili. “Ancora oggi ho paura di buttarmi in una storia, a causa tua”, spiegano le due ragazze decidendo che la cosa migliore sia non aprire la busta ma tenere il suo numero, così da chiamarlo quando si sentiranno pronte.
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C’è Posta per Te, la storia di Pasquale fa discutere
Tantissimi i commenti piovuti, la maggior parte contro le figlie e in difesa di Pasquale: “Un padre naturale costretto ad umiliarsi perché la moglie lo tradiva e faceva vivere nella sua cosa il nuovo amante…. ma la ex moglie e questo Ciro non si vergognano neanche l 1%?”. E ancora: “Cioè ma con quale coraggio queste due stronze non riescono a sentire il bisogno di chiamare Papà quell’uomo cornuto e mazziato??? Ma che cazzo avete al posto del cuore”.
E chi invece è di ben altro avviso. “No ma ragazzi ma che storia avete guardato?? Un padre che ha abbandonato le figlie se ne è totalmente disinteressato a praticamente mollato la palla un altro uomo andandosi anche a confidare con lui”.
“E adesso facciamo una colpa alle figlie? Io penso che sono state fin troppo carine perché dietro c’è un trauma non indifferente… Magari col tempo riacquisterà in parte la sua figura ma da qui a dire le cose che sta leggendo mi pare davvero che voi guardiate un altro canale oppure non abbiate gli occhi giusti per guardare le persone”.