Le foche dell’Antartide sono a rischio. A segnalarlo è una ricerca della British Antarctic Survey che, dal 1981, monitora la specie. Secondo gli scienziati, anche questa è una conseguenza del cambi climatici che non risparmiano la fredda regione. Accade, difatti, che i krill, minuscoli crostacei di cui principalmente si nutrono le foche, pure essendo ancora abbondanti, stanno cambiano habitat a causa del riscaldamento delle acque e le foche, pur cambiando lentamente i loro tratti genetici, non riescono ancora a tramandarli. Di qui una selezione a favore degli individui che hanno una maggiore capacità di adattarsi. Tant’è che, spiegano gli scienziati impegnati nella ricerca, rispetto a 20 anni fa le femmine di foca pesano meno alla nascita, ma solo le più pesanti sopravvivono e riescono a riprodursi, anche se lo fanno più tardi. E, inoltre, il loro numero si sta riducendo.