Una gaffe voluta a Non è L’Arena tra il conduttore, Massimo Giletti e Flavio Briatore. “Io ti lascerei andare”, dice Giletti all’imprenditore appena finita la sua ospitata. Ma Briatore, seduto insieme a Myrta Merlino, Daniela Santanché e Alessandra Moretti, “la butta lì”: “Io con queste tre signore starei tutta la sera“. Giletti sorride e allora il manager continua: “Andiamo a ballare a due metri di distanza. Massimo, se vieni anche te cerchiamo un bar“. A quel punto la Santanché, che di Briatore è grande amica, ride.
Alessandra Moretti (ex del conduttore Massimo Giletti, almeno stando ad alcune foto uscite su Chi che li hanno immortalati insieme più volte) rimane in imbarazzo e a chiudere ci pensa la Merlino, felice col suo Marco Tardelli: “Non posso“, chiosa. Attimi di leggerezza questi, ma è stata una puntata infuocata l’ultima de L’arena. Il “processo” ad Alfonso Bonafede è proseguito, impietoso e durissimo. Si è tornato a parlare della scarcerazione dei boss durante il coronavirus, e il consigliere del Csm Sebastiano Ardita afferma che a suo giudizio nel mirino c’era il 41 Bis, in un tentativo di renderlo più soft. (Continua a leggere dopo la foto)
Parole pesantissime riprese e commentate da Nunzia De Girolamo, ospite in studio, che le usa per porre delle domande al ministro della Giustizia grillino: “Ardita dice che c’è un tentativo di smontare la durezza del 41 bis. Sono parole gravissime, queste”. E ancora: “Qualcuno dovrà dare una risposta. Sta parlando un magistrato, componente del Csm, una persona che ha una storia e che è stata a Dap – rimarca la De Girolamo -. (Continua a leggere dopo la foto)
E Ardita ci dice che a fronte di questa decisione c’è ben altro. E chi ci dà spiegazioni? Noi cittadini normali cosa dobbiamo pensare di questo Paese? Ci aspettavamo ben altro da parte del ministero della Giustizia”, conclude tagliente la De Girolamo. (Continua a leggere dopo la foto)
{loadposition intext}
Poco dopo anche Giletti perde le staffe con Licheri: “Dovrebbe rispettare questa inchiesta, abbiamo fatto dimettere Basentini e non accetto menzogne su Zagaria. C’è una responsabilità politica del ministro della Giustizia”. E ancora: “Non bisogna dire le menzogne, dire le menzogne non è civile. Una vergogna che continuiate a mentire al popolo italiano”.
Ti potrebbe anche interessare: “Gente senza arte né parte”. Serena Grandi, frecciata al veleno contro l’ex gieffina. D’Urso senza parole