Sale di ora in ora il bilancio del terribile attentato di ieri a Lahore in Pakistan, quando un kamikaze si e’ fatto esplodere in un parco pubblico tra centinaia di famiglie. Molte persone, appartenenti alla minoranza cristiana, stavano festeggiando la Pasqua. Secondo le autorità sarebbero almeno 72 i morti e 320 i feriti, soprattutto donne e bambini. Nell’ultimo bollettino diffuso dalla polizia, inoltre, si contano 17 minori tra le vittime.
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Nel corso del Regina Coeli di oggi, 28 marzo 2016, Lunedì dell’Angelo, Papa Francesco è intervenuto riguardo all’attentato avvenuto ieri in Pakistan:
“Ieri, nel Pakistan centrale, la Santa Pasqua è stata insanguinata da un esecrabile attentato, che ha fatto strage di tante persone innocenti, per la maggior parte famiglie della minoranza cristiana – specialmente donne e bambini – raccolte in un parco pubblico per trascorrere nella gioia la festività pasquale”.
Il Pontefice ha voluto esprimere la sua solidarietà aggiungendo:
“Desidero manifestare la mia vicinanza a quanti sono stati colpiti da questo crimine vile e insensato e invito a pregare il Signore per le numerose vittime e per i loro cari. Faccio appello alle Autorità civili e a tutte le componenti sociali di quella Nazione, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza e serenità alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili”.
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Il Papa ha poi esteso il discorso più in generale all’odio e alla violenza che stanno insanguinando il mondo e infine ha invitato tutti alla preghiera per le vittime:
“Ripeto ancora una volta che la violenza e l’odio omicida conducono solamente al dolore e alla distruzione; il rispetto e la fraternità sono l’unica via per giungere alla pace. La Pasqua del Signore susciti in noi, in modo ancora più forte, la preghiera a Dio affinché si fermino le mani dei violenti, che seminano terrore e morte, e nel mondo possano regnare l’amore, la giustizia e la riconciliazione. Preghiamo tutti per i morti di questo attentato, per i familiari e per le minoranze religiose di quella Nazione”.
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