Myrta Merlino e Bianca Berlinguer, Pier Silvio Berlusconi ci pensa: a lanciare l’indiscrezione è Dagospia che spiega come qualcosa nel rapporto potrebbe essersi già incrinato. Del resto anche Bianca aveva dato segnali simili, durante la puntata di due settimane fa si era lasciata andare ad alcuni commenti giudicati fuori luogo. A Concita De Gregorio, ospite in studio, che le aveva chiesto come si trovasse in questa nuova dimensione aveva risposto in maniera netta.
“Come sto? Beh, insomma. Bisogna anche ambientarsi in un’azienda nuova, molto diversa da quella dove sono stata per più di 34 anni”. Le parole di Bianca Berlinguer avevano stupito il pubblico a casa e infatti su Twitter molti utenti si erano affrettati a commentare. “De Gregorio chiede a Berlinguer come si trova nel nuovo contesto. “Bisogna ambientarsi”, dice Bianca. Con apparente poco entusiasmo. #èsemprecartabianca”, si leggeva.
Bianca Berlinguer e Myrta Merlino, i dubbi di Pier Silvio Berlusconi
Ma non sarebbe questo il motivo principale. Stando a quello che ha riportato il sito di Roberto D’Agostino le cose starebbero così: “Come va la Pier Silvio revolution? Sulla Berlinguer i suoi dubbi riguardano i contenuti (non sopporta le ciance volgari dello scrittore alpinista Mauro Corona né le frecciate di Bianca verso la Rai). Perplessità diverse per Myrta Merlino: non solo per gli ascolti altalenanti”.
“Ma per il suo dispotico comportamento in studio, aggravato dalla presenza del gelosissimo compagno Marco Tardelli che la segue passo dopo passo”. Altra rivelazione interessante quella di Giuseppe Candela sia dentro che fuori Mediaset, la Merlino e la Berlinguer sarebbero vittime di attacchi per delle ragioni ben precise. “A me Myrta Merlino non piace, ma non possiamo dire che sta andando male”.
“Fossi stato in Bianca Berlinguer non avrei mai accettato Rete 4 ma per ora è un successo. Per ora i numeri dicono questo. Chi sa leggere i dati sa che è così, ma le colpiscono per altre ragioni. Dentro e fuori dall’azienda. Per ora, per ora. Per ora. Vedremo, ma se urli al flop il flop deve esserci. Questo intendo. Per me è ancora presto per esultare e per disperarsi”.