Bella Ma’, il programma di Pierluigi Diaco è arrivato alla seconda edizione. Dopo un avvio stentato, il primo “talent di parola” della tv italiana, che mette per la prima volta a confronto due generazioni apparentemente molto distanti, ma uniti da linguaggi e strumenti contemporanei, i social network: 20 concorrenti tra gli Z (18-25 anni) e i boomer (55-90 anni), ora raccoglie stabilmente ottimi ascolti. Merito del conduttore e degli ospiti in studio.
Non sempre, però, le ciambelle riescono con il buco e neppure la trasmissione di Diaco è esente dalle critiche. Nella puntata di oggi, 15 gennaio, c’è stato un esempio con il conduttore che ha dovuto fermare la ciarlomante Brigida durante la lettura delle carte a Gloria Guida. Diaco è dovuto intervenire ma per fortuna non ci sono stati risvolti come durante la puntata del 7 dicembre.
Bella Ma’, Pierluigi Diaco costretto a interrompere la ‘Cialtromante’
Quando Dagospia aveva parlato di una lite tra lui e Vira Carbone, la conduttrice di Buongiorno benessere su Rai1. Lo scontro, riportava il giornale di Roberto D’Agostino, era iniziata quando Carbone aveva chiesto di cantare in playback il brano Un poco di zucchero.
Lei avrebbe detto: “Io sono una professionista” ed ecco che il presentatore Rai ha iniziato a perdere la pazienza: “Mi auguro che stavolta tu non ti sia portata il telefonino”.
Lei avrebbe poi aggiunto: “Tranquillo, l’ho lasciato in camerino in modalità aereo. Mi rimproveri sempre, ma tu e io siamo amici”. E Diaco: “Difficile essere amici non sentendosi da cinque anni. Non deve essere per niente facile creare sintonia con te”.
Per fortuna, come detto, stavolta le cose sono andate diversamente.
Diaco è intervenuto per placare Brigida che aveva messo in imbarazzo Gloria Guida sottolineando come le carte rivelassero una passione ancora profonda, in tutti in sensi, con il marito Johnny Dorelli, colorando (sempre nei limiti) il discorso. Diaco, piuttosto imbarazzato ha stoppato Brigida “Ma cosa dici? Non fare la cialtrona”.Fermando per qualche minuto la ciarlomante prima di una risata collettiva.