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“Avete sentito? Pazzesco”. Sanremo, urla contro Roberto Benigni: cosa hanno gridato

Roberto Benigni show a Sanremo 2025. Il regista premio Oscar è tornato sul palco del Teatro Ariston: “Non perdo una parola di quello che fai – dice rivolto a Carlo Conti -. Sono un Carlo Contiologo, figurati se mi perdevo il tuo debutto a Sanremo. Questo è il quarto. Ho visto tutto: L’’anno che verrà…”. Conti ribatte: “Era Liorni, non io”. Benigni è un fiume in piena: “Sono talmente un tuo fan che ti vedo anche quando non sei tu. Ti ho visto dappertutto: Rai1, 2, 3, interviste, pubblicità. Se cambiate canale e mettete su Rai2 c’è lui in diretta. Il Festival è magnifico, bellissimo”.

“Sei bravo, puntualissimo, neanche il Festival della canzone svizzera – aggiunge rivolto ancora a Conti -. Hai mantenuto la promessa, non come i Festival di Amadeus che non finiscono mai, c’erano ancora cantanti dietro le quinte che aspettavano di esibirsi. Metti insieme tutti, sei veramente bravo. È la cosa più bella del mondo conoscere tutti gli artisti. Tony Effe mi ha detto: Robe, hai un collana da prestarmi?”, dice facendo riferimento al collana-gate. Niente politica, giura Benigni, invece lancia frecciatine.


Urla contro Benigni a Sanremo: cosa hanno gridato

Il comico toscano poi ha ironizzato sul ruolo e la figura di Elon Musk: “Vuole potere in Italia, sta preparando la marcia su Roma. L’ha detto, la vuole: o Marte o Roma”. E a Conti: ““Carlo, hai paralizzato l’Italia, dovresti fare il ministro dei trasporti, ti vedrei in maniera straordinaria”. “C’è nervosismo – continua Benigni – c’erano tutti i cantanti. Ho visto Marcella Bella, l’ho salutata. Ho detto ‘bella Ciao’, è successo un casino! Per par condicio ho dovuto salutare anche i Neri per caso”.

“Siamo il popolo più bello, straordinario. Ma qualche difetto in politica lo abbiamo; abbiamo l’abitudine di salire sul carro del vincitore. Per esempio ora ha vinto la destra e quante persone che erano dichiaratamente di sinistra si sono buttate a destra. Questo è brutto, ma noi di Fratelli d’Italia… veramente, ne parlavo ieri con Ignazio (La Russa, ndr), a noi non piace”.

Quando Benigni ha detto “ma non parliamo di politica“, qualcuno ha gridato qualcosa e su Twitter molti utenti hanno detto di aver sentito “meno ca**ate”. E quando Carlo Conti ha annunciato che Roberto avrebbe cantato L’Inno del Corpo Sciolto, si sono sentite altre urla, qualcuno ha gridato: “Nooo”.


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