Nell’ultima puntata di Affari Tuoi, quella di lunedì 10 febbraio, è arrivato il turno di Gianbruno. Il concorrente dell’Abruzzo si è fatto accompagnare dal padre Renato, con cui si occupa di piscine nella vita. E con il pacco numero 7 ha iniziato la sua partita. Dopo un inizio promettente, però, la scalata verso la cifra più alta del tabellone ha peso una svolta negativa. Ma andiamo con ordine.
I due hanno cominciato la partita eliminando presto i pacchi dai premi più alti, facendo sentire subito e indistintamente al pubblico di Stefano De Martino la loro delusione. A un certo punto, in gara sono rimasti con 3 pacchi blu, precisamente da 5 euro, 10 e 1 kg di confetti, e con 3 pacchi rossi, da 10mila, 15mila e 30mila euro. Ed è stato lì che c’è stato un fuoriprogramma subito rimbalzato sui social.
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Affari tuoi, la frase a microfono aperto del concorrente
In quel preciso momento il conduttore di Affari tuoi era impegnato con il pacchista della Basilicata, dunque distratto e di spalle ai due concorrenti dell’Abruzzo quando si è sentito qualcosa a microfono aperto. “È andata male, papà…”, ha sussurrato Gianbruno che però non era inquadrato.
E papà Renato: “Ma che è andata male, non ti preoccupare…”. “Ti voglio bene, mannaggia, papà”, la chiusa del concorrente prima di tornare a giocare. È stato un momento molto toccante anche se non ha portato bene ai due nel resto della gara. Nelle battute finali, infatti, Gianbruno ha dapprima recuperato un po’ di buon umore con due pacchi blu ma è stato solo un attimo.
Angelo che giustamente pensa ai nonnini e alza i decibel della sua voce #affarituoi pic.twitter.com/sjZJFPqx1G
— Ramona | pacchista col numero 11🤍 (@rxamoxna) February 10, 2025
Poi il rifiuto dell’ultima offerta del Dottore di 7mila euro: “Non mi sono ancora sposato, potrebbe essere un buon segno. Non trovo i soldi, ma trovo l’amore”, ha scherza il concorrente. Alla fine la decisione di andare alla Regione Fortunata ma sbagliano prima indicando il Lazio e poi l’Emilia Romagna. “Domani si lavora” è l’ultima battuta di Gianbruno prima di tornare a casa a mani vuote.
