Peso massimo dell’alta cucina italiana, lui è il Bud Spencer dei fornelli e le sue “pacche” sulle spalle sono il suo tratto distintivo, insieme ai quei 102 chilogrammi di veracità napoletana distribuiti per un metro e 91 centimetri di charme e talento. Stiamo parlando, ovviamente, di Antonino Cannavacciuolo, chef stellato di fama internazionale, giudice di Masterchef e temuto fustigatore di Cucine da Incubo. Classe 1975, il colosso della buona cucina è nato a Vico Equense, terra ricca di tradizioni culinarie, che ha segnato in modo irreversibile la sua idea di menu. A dispetto della sua imponente stazza e delle sue famigerate pacche che piegano i malcapitati, Antonino è famoso per la sua gentilezza, per i modi pacati e per il suo cuore grande. Durante la sua carriera di chef è stato premiato con 2 stelle Michelin, 3 forchette della Guida Gambero Rosso e 3 cappelli della Guida de L’Espresso. Figlio d’arte (anche il papà è cuoco), da ragazzo ha studiato presso la scuola alberghiera, I.S.I.S. “F. De Gennaro”, conseguendo l’Attestato di Cucina nel 1989. Dopo le prime esperienze nella penisola sorrentina, è entrato come stagista in due ristoranti francesi nella regione dell’Alsazia, l’Auberge dell’Ile di Illhaeusern e il Buerehiesel di Strasburgo. (Continua dopo la foto)
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Il gigante dalle mani d’oro è entrato nelle case e nei cuori degli italiani (ma soprattutto delle italiane!) e il numero dei suoi fan è cresciuto esponenzialmente, tanto che Sky lo ha voluto al fianco di Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri a partire dalla quinta stagione di MasterChef. Antonino ha dimostrato di avere un buon appeal televisivo e sono diversi i programmi che continuano a invitarlo come ospite, a cominciare da Sanremo. Attualmente, lo chef, che è anche scrittore e imprenditore, continua a cavalcare l’onda del successo: è stato riconfermato giudice del noto talent suoi cuochi amatoriali; conduce il suo programma televisivo ‘O mare mio; è ancora il protagonista del format Cucine da incubo; è lo chef patron del pluripremiato Villa Crespi e ha all’attivo altri due locali a suo nome. (Continua dopo il video)
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Vista la mole di lavoro alla quale si sottopone, è facile credere che non abbia tempo da dedicare alla sua vita privata… niente di più sbagliato! Il gigante buono non solo è padre di due splendidi figli, Elisa e Andrea, ma è anche un marito affettuoso e, dopo circa undici anni di relazione, innamoratissimo. Antonino e Cinzia si sono conosciuti nel lontano 1997, mentre il matrimonio è arrivato due anni dopo, e ancora oggi, quando i giornalisti indagano sulla sua vita sentimentale, Cannavacciuolo risponde con un romantico “Cinzia è stupenda, è l’amore della mia vita”.