Antonella Clerici è una delle conduttrici più apprezzate della tv italiana. Da anni entra in punta di piedi nelle case degli italiani, lo fa con grande garbo e professionalità. E il pubblico l’ha sempre premiata. I suoi programmi sono molto seguiti e per i telespettatori sono un appuntamento quotidiano da non mancare. La conduttrice sta vivendo un grande momento di popolarità grazie a È sempre mezzogiorno e The Voice Senior e sul magazine “Chi” ha parlato della sua carriera e della relazione con Vittorio Garrone.
Con l’imprenditore 55enne va tutto a gonfie vele e c’è aria di matrimonio: “Con Vittorio è la volta buona. Se dovesse finire con lui starei da sola: voglio invecchiare con lui, se Dio vorrà. Non mi ha ancora chiesto di sposarlo. Per ora fa battute, in futuro si vedrà. Ma stiamo talmente bene che abbiamo paura di rompere l’equilibrio”. Poi si è detta orgogliosa della figlia Maelle: “Mi dicono gli insegnanti che è sempre allegra come me, si prodiga per gli altri e non dice mai che è mia figlia, per non avere vantaggi”.
Quindi Antonella Clerici ha parlato dei suoi esordi in tv e delle sconfitte dalle quali si è sempre ripresa: “Sono come l’araba fenice, sono una maestra di seconde possibilità. Quando facevo la conduttrice sportiva fui esclusa dalla squadra di ‘Dribbling’ per i mondiali ’90, ma poi Enrico Mentana mi richiamò, altrimenti avrei smesso e sarei tornata a studiare per diventare magistrato. Se qualcuno mi mette da parte sono stimolata a dare il meglio”.
Antonella Clerici ricorda anche il periodo difficile quando fu costretta ad abbandonare La prova del cuoco prima per un infortunio e poi per la maternità. Era il 2008 e lancia anche una frecciata alla Rai. “Quando litigai con la Rai perché non volevo più fare ‘Unomattina’ andai in Mediaset per sei mesi e condussi un programma a mezzogiorno. Dopo quell’esperienza sembrava tutto finito, invece tornai in Rai a fare ‘La Prova del Cuoco’. Ma lì, quando rimasi incinta, mi fecero fuori”.
Infine Antonella Clerici ha spiegato come le piace fare televisione. Una ricetta che fino ad ora ha dato i suoi frutti. Non le piacciono i programmi “urlati”: “Preferisco lavorare in serenità: rendo di più quando ho una squadra che si fida e mi supporta, non che mi sopporta. Detesto i programmi in cui si alza la voce, dove ci sono tutte queste discussioni su qualsiasi argomento… preferisco una TV pacata, tranquilla, ragionata”.