Amadeus fatto fuori dal Festival di Sanremo 2024. È uno scenario ‘apocalittico’ quello tratteggiato da Repubblica che in un pezzo a firma di Silvia Fumarola sgancia la bomba sul popolare conduttore nonché direttore artistico della manifestazione italiana della musica per eccellenza. Ama, il cui vero nome è Amedeo Umberto Rita Sebastiani, dopo una carriera ricca di successi come showman e dj è diventato un tutt’uno con Sanremo di cui ha diretto le ultime quattro edizioni.
E la conferma di Amadeus alla guida del Festival di Sanremo era data per scontata visto che l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes lo aveva ingaggiato contrattualmente anche per l’anno prossimo. Se non fosse che proprio quest’ultimo ha appena rassegnato le dimissioni come riporta l’Ansa oggi, 9 maggio 2023, alle ore 12:02: “Non ci sono più le condizioni per proseguire“. Dunque saltato Fuortes, fatto fuori Amadeus? E fatto fuori da chi? Da qualche casa discografica o da un’industria di caffé? Cerchiamo di capirlo…
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Perché Amadeus rischia di dire addio al Festival di Sanremo
Non è un mistero che Amadeus ha portato una ventata di ‘aria nuova’ a Sanremo, ma per qualche esponente di destra gli ascolti di pubblico e la conferma di Fuortes sembrano non bastare. “Pare che la maggioranza del governo Meloni – sottolinea ad esempio GossipeTV – voglia fare tabula rasa di quei programmi e di quei conduttori non ‘amici’”. E uno dei dossier rimasti incustoditi sul tavolo dell’ad della Rai riguarda proprio il 60enne di Ravenna.
Su Repubblica leggiamo: “Dopo che la destra lo scorso anno aveva criticato le performance degli artisti (da Fedez in giù), circola la voce che la nuova dirigenza potrebbe chiedere a Amadeus – già al lavoro per la prossima edizione – di fare un passo indietro. Conduttore sì, direttore artistico no. Sanremo in libertà vigilata”. Una condizione che lo stesso Amadeus, forte di un percorso artistico e professionale importante e non certo un pivellino desideroso di sfondare, potrebbe trovare troppo stretta. Ecco spiegato il suo possibile addio a Sanremo nonostante tutto sembrasse già cosa fatta.
Secondo Repubblica, la nuova dirigenza potrebbe chiedere ad Amadeus di rinunciare al ruolo di direttore artistico per #Sanremo2024 e di proseguire solo come conduttore. Questo dopo le critiche dello scorso anno, da parte della destra, legate alle performance di alcuni artisti. pic.twitter.com/lMpGmn0cv9
— Trash Italiano (@trash_italiano) May 9, 2023
Ma Amadeus non è il solo pezzo da 90 a rischiare nella tv pubblica. Un altro nome grosso è quello di Fabio Fazio. Dopo aver festeggiato i 20 anni di “Che tempo che fa”, programma trasmesso la domenica sera su Rai 3 che continua a fare centro nel cuore del pubblico, potrebbe lasciare mamma Rai. Il contratto, in questo caso, scade a giugno e non c’è ancora un accordo per proseguire insieme. Pure il futuro di Lucia Annunziata, che recentemente si è lasciata scappare un “ca***” di troppo durante un botta e risposta con il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella (VIDEO), sembra appeso a un filo.
Ah, tanto per non farci mancare nulla il senatore forzista Maurizio Gasparri, che fa parte della commissione di vigilanza Rai, proprio in queste ore si è scagliato sia contro Fazio sia contro Marco Damilano: “È davvero singolare che il pestaggio mediatico al centrodestra venga fatto sugli stessi schermi della Rai, negli spazi dello strapagato Fazio, da Damilano, piazzato in Rai da esterno dalla sinistra, perché rimasto privo di platee giornalistica dopo le sue diverse giubilazioni. Vediamo insomma i lottizzati che fanno il processo preventivo alla loro controparte politica”. Sarà davvero rivoluzione in Rai?
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