Arrivano come un fulmine a ciel sereno le parole di Morgan, che come sempre non si limita a dare un suo parere, una sua impressione, ma ad alzare un vero e proprio polverone mediatico. Chi è il bersaglio delle sue critiche? Ovviamente Amadeus, fresco di investitura da conduttore e direttore artistico del prossimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Una scelta, per il cantante e produttore, che proprio non ha senso.
Marco Castoldi, questo il nome reale dell’ex leader dei BluVertigo, sarà impegnato dal 14 settembre in qualità di conduttore e autore sulle frequenze di Rai Radio Due, in un programma dal titolo “Cantautoradio”, in cui vuole ripassare con gli ascoltatori la storia della musica italiana: “Approfondirò otto grandi cantautori, da Battiato a Paoli a De Andrè. Dalle canzoni trarrò un affresco speciale, un dibattito aperto in cui farò l’anfitrione”. Continua a leggere dopo la foto.
Queste le parole di Morgan nell’intervista di oggi al Corriere della Sera: “Inviterò un ospite che conosce il protagonista, che sia un parente o un amico. Chiamerò un “inarrivabile” come Mina, Moroder o Morricone, e farò anche parlare un giovane di quelli che vanno forte oggi, come Achille Lauro, Willie Peyote, Young Signorino o altri ex partecipanti dei talent”. Ma la vera bufera si scatena quando il giornalista chiede un commento sulla prossima conduzione di Sanremo, affidata ad Amadeus: “Oggi tutti si intendono di musica, ma la competenza è un’altra cosa”. Continua a leggere dopo la foto.
“Però questo non interessa, tanto che avremo un esperto di quiz a Sanremo – ha continuato Morgan – Amadeus è un grande professionista, ma è come chiamare un elettricista a riparare un lavandino, spero che almeno faccia dei quiz sulla musica. Claudio Baglioni? Lui era perfetto, ma non faceva il direttore artistico. Io mi sarei vergognato al suo posto, a cantare i miei brani ogni tre minuti e a trasformare il Festival in un concerto di Baglioni”. Continua a leggere dopo la foto.
Insomma, un Morgan a tutto spiano, che tira bordate incredibili sia ad Amadeus che a Claudio Baglioni. Concludendo l’intervista con un piccolo retroscena: “Quest’anno io e Chiambretti avevamo presentato il nostro progetto, ma evidentemente si preferiscono gli indovinelli”. Insomma, polemica disinteressata o in fondo qualcosa brucia dopo questa scelta? Lo scopriremo di sicuro più avanti.
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