“Sono l’uomo più felice del mondo. Perché è vero che ho realizzato un sogno e tutto quello che è accaduto, è quello che io volevo realizzare fin da agosto”. Amadeus traccia così il primo bilancio del suo Sanremo, accompagnato da un nuovo record d’ascolti nella finale.
“Il numero 70 ti impone di fare qualcosa di particolare rispetto al solito. L’azienda mi aveva dato totale fiducia e questa fiducia credo di averla ripagata lavorando con sincerità e onestà. Già prima dei risultati avevo detto: questo è quello che voglio fare e se dovesse andar male me ne assumo la responsabilità. Se l’ho potuto fare, l’ho potuto fare grazie alla Rai”, ha detto il direttore artistico. Il conduttore ha parlato anche di Fiorello, che del Festival è stato un vero fiore all’occhiello della settantesima edizione della kermesse. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ho detto a Fiore tu non sarai ospite, ti do le chiavi dell’Ariston, fai come fossi a casa tua, entra ed esci quando vuoi”, dice Ama, che ha aggiunto: “Ero a conoscenza solo di quello che avrebbe cantato, per il resto non sapevo nulla”. La media d’ascolto dell’intera finale è stata di 11.476.000 spettatori con il 60,6% di share. Per trovare una percentuale più alta, occorre tornare alla finale del Festival del 2002, condotto da Pippo Baudo con Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere. (Continua a leggere dopo la foto)
La prima parte della serata (dalle 21:32 alle 23:52) è stata seguita da 13.638.000 spettatori con il 56,8% di share, la seconda (dalle 23:57 all’1:59) da 8.969.000 spettatori con il 68,8% di share. E quando parte il lungo applauso della sala stampa, Amadeus non riesce a trattenere l’emozione e si commuove. “Bravo!”, gridano i giornalisti mentre il conduttore si asciuga le lacrime e sdrammatizza: “Non fate così, io ho 57 anni e si sa che con l’età si diventa più sensibili”, dice ai giornalisti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Da Sanremo a San Siro: il day after di Amadeus si tinge di nerazzurro. Il presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano, per ringraziare il conduttore e direttore artistico di un Festival che ha registrato un record di oltre 37 milioni di raccolta pubblicitaria (con un’impennata del 18% sull’anno scorso) gli ha regalato un pallone dell’Inter autografato dalla squadra. “Questo mi fa molto felice, anche perché sto andando a San Siro” dice Amadeus, svelando che lascerà Sanremo in tempo per arrivare a Milano e seguire allo stadio il derby Inter-Milan.
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