Amedeo Umberto Rita Sebastiano, conosciuto dal pubblico come Amadeus, è uno dei conduttori e showman più amati della televisione italiana. Ha condotto programmi di spicco come Festivalbar, vari Quiz Show, il programma Eredità (uno dei più famosi mai andati in onda sulla Rai), L’anno che verrà e Sanremo 2024, che è stato il suo quinto e ultimo festival della canzone italiana prima di lasciare la Rai. All’interno del mondo dello spettacolo è apprezzato sia per il suo carisma in grado d’intrattenere il pubblico e non risultare mai noioso, sia per la sua capacità di mantenere la calma anche in situazioni più difficili.
La carriera di Amadeus inizia in radio, dove conosce Gerry Scotti e Fiorello con i quali stringe un lungo sodalizio. Il successo in radio lo porta presto all’esordio in televisione, prima con l’emittente Rai e poi passa a Mediaset. Il successo viene raggiunto dal conduttore grazie al programma televisivo Music Quiz, che segna il suo ritorno in Rai. Subito dopo conduce L’Eredità e il reality show Music Farm. Dopo la partecipazione a Tale e Quale Show, Amadeus torna nel pre serata con I soliti ignoti.
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Amadeus: anni, altezza, peso, moglie e figli, come si chiama
Amadeus è nato a Ravenna il 4 settembre del 1962, ma per motivi di lavoro del padre si è sin da subito trasferito a Verona. Grazie a suo padre, Corrado Sebastiani, Amadeus sviluppa una grande passione per i cavalli e per il mondo dell’equitazione. Inizia la carriera da dj, suonando musica house e dance nei bar e nelle discoteche di notte. Dopo la leva militare torna a lavorare nel mondo della musica: prima una radio locale, poi la Radio Capital Music Network e Radio Deejay.
“Vivevo a Verona – racconta il conduttore ricordando i suoi esordi a Tv Sorrisi e Canzoni – C’era una data del Festivalbar all’Arena. Sapevo che Vittorio Salvetti (il patron dell’evento musicale, ndr) alloggiava in un albergo e lo avvicinai nella hall. ‘Le vorrei dare un mio provino’ gli dissi, e lui: ‘Va bene, salgo in camera e scendo subito’. Lui andò in camera, si fece portare il pranzo, fece la pennichella e scese sei ore dopo. Per tutto quel tempo non mi mossi da lì, non un caffè, non una pipì. Quando scese, ne rimase impressionato. Lo accompagnai alle prove all’Arena e poi mi presentò Claudio Cecchetto”.
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