Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Io, la cocaina…”. Al Bano, studio impietrito a ‘Io e te’. La confessione choc a Pierluigi Diaco

Pierluigi Diaco è tornato in televisione con ”Io e te”, programma di Rai Uno che nella prima puntata ha fatto un vero e proprio boom. Si tratta del miglior esordio e la miglior prima puntata di un programma nella fascia tra le 14-15.40. Pierluigi Diaco, con Io e te, ha supera l’11% di share e 1,6 milioni di spettatori. Un risultato che ha fatto esultare vertici di viale Mazzini. Il giornalista promosso a pieno titolo.

Con lui, da quest’anno, Katia Ricciarelli e Santino Fiorillo, che ha esordito in video nella scorsa edizione. Anche lui è stata un’altra grande sorpresa perché con la sua travolgente simpatia ha conquistato da subito il pubblico. Nella puntata di ieri, mercoledì 3 giugno, il conduttore ha deciso di intervistare Al Bano Carrisi, protagonista della musica italiana ma anche del gossip. (Continua a leggere dopo la foto)


Nel corso dell’intervista, dove si è parlato di musica, del suo rapporto con la terra e i genitori, di fede e ancora di musica. Al Bano ha parlato di quando è arrivato a Milano con il sogno di diventare un cantante e per mantenersi ha iniziato a lavorare come cameriere. Nel corso dell’intervista Pierluigi Diaco ha svelato un retroscena sul cantante e sui primi anni vissuti a Milano, quando faceva diversi lavori per mantenersi e mandare i soldi a casa, a Cellino. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ti è stato proposto di spacciare, vero?”, ha chiesto Diaco. Al Bano ha raccontato: “Sì, me l’hanno proposto in maniera facilissima. Di droga nella campagne me ne parlava mio padre. Quando lavoravo di notte a Milano, mi chiedevano quanto guadagnassi, e mi dicevano che grazie a delle bustine da dare ecc, avrei guadagnato tantissimo. Io dissi che stavo bene così. Ho rifiutato all’istante”. Diaco si è complimentato con l’artista per la sua correttezza. (Continua a leggere dopo la foto)

{loadposition intext}

Poi spazio anche alla fede e alla scomparsa dell’amata figlia Ylenia: “Non accettavo di vivere quei tempi lunghissimi, di dovere vivere la tragedia. Ed è lì che ho avuto qualche contrasto con il mio Amico lassù”. Ma adesso ha ripreso ormai a credere con ancora più forza in Dio. Ha compreso che vivendo in quella maniera, la sua sofferenza era praticamente doppia perché non riusciva a trovare nessun supporto.

“Addio, Marco”. Muore nel sonno a 18 anni: la tragica scoperta della mamma


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure