La sua era una delle esibizioni più attese. Per la quarta serata del festival di Sanremo, Achille Lauro ha stupito nuovamente con un look scenografico vestendo i panni di i panni della Marchesa Luisa Casati Stampa. In testa un cappello di piume con inserti di cristalli, poi un abito di chiffon nero completamente trasparente e dei collant tailor made, con motivo geometrico di cristalli neri.
A sorpresa, il cantante ha estratto da uno speciale guanto un rossetto Gucci con cui si è truccato le labbra, prima di baciare il chitarrista. Appena è sbucato dalle quinte per scendere le scale, però, Lauro è stato pesantemente fischiato da qualche spettatore seduto in platea. (Continua a leggere dopo la foto)

Luisa Casati, nata a Milano il 23 gennaio 1881 e morta a Londra, 1º giugno 1957, è stata una nobildonna e collezionista d’arte italiana. La nobildonna, figlia di ricchi commercianti di tessuti vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900, è stata musa ispiratrice dei più grandi artisti dell’epoca, tra i quali Filippo Tommaso Marinetti, Fortunato Depero, Giacomo Balla e Man Ray. (Continua a leggere dopo la foto)

Grande mecenate, è stata di una delle protagoniste della bell’epoque a Venezia, città che scelse come il proprio palcoscenico. Amante dell’arte al punto di diventare essa stessa un’opera, era insofferente a regole e convenzioni, di cui – appunto – si è sempre fregata. “È un personaggio iconico e mistico che mi ha colpito. Musa inarrivabile, eterea e decadente”, ha spiegato Lauro. (Continua a leggere dopo la foto)


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Lauro l’ha scelta per la sua insofferenza alle regole e alle convenzioni. Su Instagram ha scritto: “Grande mecenate, performer prima della performing art e opera d’arte vivente”. Con questa terza performance eccezionale – dopo la tutina e David Bowie – Lauro si dimostra un artista completo all’altezza di tanti colleghi stranieri. Con lui lo show è assicurato.
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