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“Abbiamo temuto il peggio”, paura senza precedenti per Papa Bergoglio. Un oggetto lo colpisce in pieno volto ed è subito panico: il video di quei concitati momenti (a lieto fine)

 

Nel suo viaggio in Sudamerica, Papa Bergoglio ha visitato anche il Cile e la sua capitale, Santiago del Cile. Ed è proprio qui che si è consumato un piccolo dramma, per fortuna a lieto fine. Un po’ di paura per Papa Francesco durante il suo arrivo a Santiago, prima tappa della visita pastorale che oltre al Cile toccherà anche il Perù. Il Pontefice, a bordo della ‘Papa-mobile’, stava infatti salutando i fedeli riunitisi in strada al suo passaggio quando è stato colpito da un oggetto lanciato da qualcuno in mezzo alla folla. Le immagini non aiutano molto a chiarire la natura dell’oggetto che ha colpito Papa Francesco alla guancia sinistra: c’è chi sostiene si tratti di un cappello e chi crede che si tratti di un quotidiano. Quel che è certo è che l’oggetto cade subito dopo ma non ferisce il Papa, che senza scomporsi continua a sorridere, salutando la folla. Nessuna conseguenza, quindi, anche se l’oggetto lanciato verso Papa Bergoglio resta un mistero. Poco dopo c’è stato l’incontro tra il Pontefice e una delegazione di vittime di abusi da parte di preti pedofili, a cui Francesco ha chiesto ufficialmente scusa a nome della chiesa. (Continua dopo la foto)



Oggi, invece, il Papa sarà a Temuco, dove incontrerà alcuni rappresentanti delle popolazioni Mapuche che vivono nella regione dell’Araucania. “Dolor y vergüenza”, il dolore e la vergogna. Francesco comincia la sua visita in Cile dal Palacio de La Moneda, accolto della presidente uscente Michelle Bachelet, e nel suo primo intervento davanti alle autorità e alla società civile affronta subito la questione più dolente per la Chiesa in Cile: “Non posso fare a meno di esprimere il dolore e la vergogna che sento davanti al danno irreparabile causato a bambini da parte di ministri della Chiesa”, sillaba. Dalla platea si levano applausi ma Bergoglio resta con il capo chino. “Desidero unirmi ai miei fratelli nell’episcopato, perché è giusto chiedere perdono e appoggiare con tutte le forze le vittime, mentre dobbiamo impegnarci perché ciò non si ripeta”. Dopo pranzo, nella nunziatura, Bergoglio ha incontrato “in forma strettamente privata” un piccolo gruppo di vittime. (Continua dopo la foto e il video)

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Nessun altro era presente, solo il Papa e le vittime. E questo, spiega il portavoce vaticano Greg Burke, “perché potessero raccontare le loro sofferenze a Francesco, che li ha ascoltati e ha pregato e pianto con loro”. Non è la prima volta che Bergoglio ha un incidente del genere: a Cartagena, in Colombia, nel settembre 2017 ha sbattuto il volto sulla sbarra di metallo alla quale era aggrappato, perdendo l’equilibrio. Colpa di una frenata improvvisa della vettura. L’urto ha causato al Papa una vistosa ammaccatura sullo zigomo sinistro e una ferita al sopracciglio che ha iniziato a sanguinare, imbrattandogli un po’ la talare bianca. Lo spiacevole fuori programma non ha minimamente interrotto il corteo. “Non è nulla va tutto bene” ha rassicurato Francesco ai suoi collaboratori un po’ preoccupati.

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