A Berlino la Storia è topografia. Vie, quartieri, e altri luoghi raccontano meglio di tanti libri come si viveva divisi e come tutto cambiò quando, 25 anni fa, cadde il Muro. Prendi il Check Point Charlie, il posto di blocco più famoso della Guerra Fredda, che oggi ospita un museo che racconta le fughe più spettacolari dalla DDR e anche quelle tragicamente fallite. O il sorvegliatissimo ed esclusivo sobborgo di Wandliz, dove Erich Honecker e gli altri alti papaveri del regime vivevano in un lusso sconosciuto ai loro meno fortunati “compagni”. (continua dopo la foto)
Quando l’Europa nacque di nuovo è un bel webdoc de La Stampa che ripercorre i luoghi simbolo della Berlino divisa, “per scoprire com’erano e come sono oggi” e “per immaginare l’Europa di domani, alla luce degli eventi di 25 anni fa”. Da Bornholmer Strasse, prima frontiera ad alzare le sbarre la notte del 9 novembre, permettendo a migliaia di persone di passare nel settore ovest, alla Porta di Brandeburgo, inaccessibile nella terra di nessuno tra Berlino est e Berlino Ovest, oggi simbolo della Germania unita.