Attenzione attenzione, perché se avete questo tipo di telefoni, potreste trovarvi privati della possibilità di accedere alla piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp. Il servizio periodicamente si aggiorna per fare posto a nuove funzionalità e curiosità, ma allo stesso tempo nel loro lavoro di aggiornamento di infrastruttura e app gli sviluppatori sono costretti a lasciare indietro il supporto ai dispositivi meno evoluti, alcuni dei quali potrebbero essere ancora in circolazione, utilizzati dagli utenti meno al passo coi tempi. Allora, entriamo nel dettaglio: tra ormai poche settimane, ovvero il 1 febbraio 2020: a partire da quella data WhatsApp smetterà infatti di funzionare su tutti gli iPhone basati su iOS 8 e su tutti i telefoni con sistema operativo Android in versione 2.3.7, oltre ovviamente ai dispositivi che montano a bordo versioni precedenti dei software appena citati.
Su questi dispositivi sarà impossibile reperire le app dagli store digitali di Google e Apple, ma a chi le ha già installate (o dovesse decidere di caricarle su Android tramite apk) non toccherà maggiore fortuna: al momento di collegarsi ai server del servizio WhatsApp restituirà semplicemente a questi utenti un messaggio di errore che li invita a cambiare telefono. Continua a leggere dopo la foto

Ma state tranquilli se non avete quel tipo di smartphone: fortunatamente il problema riguarda una cerchia di utenti decisamente ristretta, dal momento che sia iOS 8 che Android 2.3.7 sono versioni estremamente datate dei due popolari sistemi operativi, e che ormai la quasi totalità dei telefoni è già passata oltre. Continua a leggere dopo la foto

Per la precisione, gli ultimi telefoni Apple rimasti bloccati su iOS 8 sono gli iPhone 4 usciti nel 2010, esattamente come gli ultimi telefoni Android usciti quando ancora l’ultima versione disponibile era quella a breve considerata vetusta, ovvero Gingerbread. Poco prima di loro – per la precisione esattamente alla fine dell’anno – perderanno l’accesso a WhatsApp anche i terminali Windows Mobile. Continua a leggere dopo la foto

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Per i pochi utenti coinvolti dal cambiamento il consiglio è effettivamente quello di cambiare telefono: un aggiornamento dopo tanti anni non avrà un impatto troppo negativo sull’ambiente né sul portafogli, e permetterà di rimanere online con più sicurezza e meno frustrazioni dovute ad app che si caricano lentamente o – come WhatsApp – smettono del tutto di funzionare. Prima di registrarsi a WhatsApp dal nuovo gadget però va ricordato di effettuare un backup delle conversazioni esistenti sul telefono precedente, per evitare di perderle tutte nella transizione. Chiaro, no?
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