E insomma, la tanto temuta notifica di lettura alla fine è arrivata. Whatsapp ha appena introdotto la spunta blu, e fra gli utenti si è subito scatenato il panico. Roberto Catania su Panorama si è esercitato nell’inventare dieci scusa possibili a chi vi rinfaccia la spunta blu.
“Sento già parlare – scrive – di storie d’amore troncate, di amicizie rovinate, di attriti sul lavoro nati per messaggi letti e ai quali non è mai stata data una risposta. Conosco amici che stanno seriamente pensando di passare a WeChat o a Hangouts per evitare di trovarsi in situazioni spinose. In realtà, per quanto scientifica e impietosa, la spunta blu può essere aggirata con misure meno drastiche. Ad esempio con qualche piccola bugia. L’importante è crederci fino in fondo e fare di tutto per convincere l’interlocutore deluso”.
Ecco tre delle dieci scuse proposte.
Scusa #1: la batteria
“Il tuo messaggio? Certo che l’ho letto. Il problema è che mi si è scaricata la batteria non appena l’ho ricevuto. ‘Sto iPhone 4 è da buttare, ormai si esaurisce dopo mezza giornata. Quasi quasi passo ad Android”.
Scusa #2: l’aereo
“Ehi ciao, sì scusami se non ti ho risposto, sì, sì, il tuo messaggio su WhatsApp l’ho visto, epperò l’ho letto un attimo prima del decollo e quindi non ho potuto risponderti. Pensa che mi son pure beccato il cazziatone dalla hostess!» [Pausa] «Come? Sì, sono a New York, torno domenica, non te l’avevo detto?” [Altra pausa, allontanatevi dalla cornetta e fate finta di parlare con un barista inglese] “Yes, a coffee please, a small coffee if possible”.
Scusa #3: l’aggiornamento software
“Pronto? Sì…ah ciao! Sì hai ragione, il fatto è che ho appena aggiornato il cellulare alla versione 5.0 di Android… Oh, non ci crederai, ma non funziona più niente, riesco solo a ricevere telefonate. Non è che conosci un sistema per tornare alla versione precedente?”
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