L’epidemia di Ebola in corso in Africa occidentale è una «emergenza di salute pubblica di livello internazionale». Lo ha deciso il comitato di emergenza istituito dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Da Ginevra fanno difatti notare che lepidemia di Ebola in corso in Africa occidentale è «la peggiore che si sia avuta in almeno 40 anni» al punto che «ci sono le condizioni per dichiarare l’epidemia un’emergenza di salute pubblica internazionale». Insomma, la situazione è di enorme gravità se gli stessi funzionari Oms parlano della necessità di uno sforzo coordinato a livello internazionale è indispensabile per fermare la diffusione del virus.
In Africa, dove infuria l’epidemia di Ebola, ci si rivolge anche all’esercito per cercare di contenere i contagi. La Liberia, dove si conta poco meno di un terzo degli oltre 1.700 casi registrati dall’Oms finora, è stato decretato lo stato di emergenza per far fronte all’epidemia. Posti di blocco sono stati piazzati dall’esercito nelle strade che arrivano a Monrovia dalle zone interessate dal virus, e centinaia di persone sono bloccate. Secondo la presidente Ellen Johnson Sirleaf, l’epidemia esige «misure straordinarie per la sopravvivenza dello Stato. Il virus Ebola, le ramificazioni e le conseguenze della malattia costituiscono attualmente un turbamento per l’esistenza, la sicurezza e il benessere della Repubblica, rappresentando un pericolo chiaro e immediato».