Quando ci chiamano mentre noi siamo dal dottore o in una galleria il nostro gestore telefonico ci informa che Giorgio o Maria hanno provato a chiamarci, senza esito. Salti di gioia quando, ormai diversi anni fa, le compagnie telefoniche fecero questo passo in avanti. Poi, però, qualcosa è cambiato. e precisamente dal luglio scorso. Quando, cioè, Tim e Vodafone hanno deciso di “farcela pagare”, nel senso di attribuire un costo (all’utente chiamato) a quelle telefonate alle quali non abbiamo potuto rispondere. Semplicemente perché irraggiungibili. Dal 21 luglio queste due compagnie hanno reso a pagamento i servizi di avviso di chiamata “LoSai” e “Chiama Ora” di Tim e “Recall” e “Chiamami” di Vodafone, prima offerti gratuitamente. Wind, invece, ha preso tempo che, tuttavia, sta per scadere perché si adegua a partire dal 15 dicembre. Si tratta di quelle opzioni, attivate in automatico al momento della sottoscrizione, che consentono di ricevere sms di notifica quando si libera un numero occupato o se qualcuno prova a chiamarci quando siamo irraggiungibili. Attivate automaticamente, appunto. Aspetto che ha fatto infuriare utenti e associaizoni dei consumatori.
(continua dopo la foto)
Ora, al servizio verrà applicato un costo: 1,9 euro ogni quattro mesi per i clienti Tim con ricaricabile, 48 centesimi al mese (dal 7 settembre) per quelli con abbonamento. Per Vodafone si parla di 6 centesimi per ogni giorno di utilizzo, quindi fino a 1,9 euro al mese. Wind ha previsto per i clienti ricaricabile il prezzo di 19 centesimi per sette giorni a partire dal primo sms ricevuto. Facendo rapidamente due calcoli, scopriamo che mantenere attivo il servizio, se usato tutte le settimane (anche involontariamente) costerebbe 76 centesimi al mese e quindi circa 9 euro all’anno. Una ricarica persa, insomma. Il Codacons, appellandosi all’Agcom, ha dato questa lettura: “Non vorremmo che i gestori telefonici, con questa mossa, intendano recuperare i minori costi del roaming a carico degli utenti italiani, dimezzati a partire dal 1 luglio”. E accusano le compagnie di scarsa comunicazione ai clienti.
Come disattivare il servizio? Per evitare l’aumento è sufficiente contattare la propria compagnia tramite i numeri gratuiti
Tim 40920
Vodafone 42070
Wind 403020
e chiedere che l’opzione venga disattivata, gratuitamente. In caso si voglia continuare ad usufruire del servizio, bisognerà rassegnarsi a pagarlo.