Una app per dirci se russiamo così tanto da pregiudicare la salute. Questa è la promessa che l’università di Washington, che la ha sviluppata, ci propone. Sarà probabilmente disponibile per i consumatori tra un paio di anni e funzionerà un pò come il sistema di movimento dei pipistrelli; invierà onde sonar che rimbalzando sul corpo verranno registrate dallo smartphone, così da creare un grafico del nostro sonno e individuare, se presenti, le pericolose apnee notturne.
(continua dopo la foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/05/russare.jpg?x95137)
Secondo uno studio che verrà presentato dall’Associated Professional Sleep Societies a giugno nella città di Seattle, negli Stati Uniti una persona su 13 soffre di apnee notturne; la cui diagnosi è ad oggi lunga e costosa a causa del necessario ricovero ospedaliero e di macchinari molto sofisticati. Questa app si promette di diagnosticare le apnee comodamente a casa e con dei risultati molto attendibili. Secondo Lino Nobili, del Centro di Medicina del Sonno Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Niguarda di Milano: “Già in passato erano stati presentati dei programmi che semplicemente dall’analisi del suono della respirazione riuscivano a individuare se il paziente oltre a russare presentava anche apnee. Questa nuova applicazione sembra basarsi sullo stesso principio; sembra che sia stata fatta una validazione contro la polisonnografia completa e che il sistema funzioni. Se ciò si dovesse confermare, l’applicazione potrebbe essere utile per una valutazione di screening del disturbo”.
Potrebbe interessarti anche: Basta contare le pecore, se soffri di insonnia questo video ti cambierà la vita