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Perché non si chiama iWatch? Tutta colpa di un italiano…

Perché l’Apple Watch si chiama così? Meglio, perché non si chiama semplicemente Watch con una i davanti come si aspettavano tutti dopo iPod, iMac, iPhone e iPad? Perché il  3 agosto 2008, quando Steve Jobs era ancora vivo e a Cupertino nemmeno immaginavano una diavoleria di quel tipo, un intraprendente italiano depositava in tutta l’Ue il marchio iWatch per una app creata dalla sua società di sviluppo software, Probendi.(continua dopo la foto)


L’uomo che è riuscito a fregare la Apple sul tempo si chiama Daniele di Salvo, ha 50 anni e, come racconta il sito di informazione finanziaria Blomberg, ha intenzione di far fruttare la sua intuizione. Visto che il marchio è depositato anche per l’hardware, l’imprenditore è infatti in giro per la Cina a cercare chi possa produrre a prezzi convenienti l’ iWatch della Probendi. Il progetto c’è già: touch screen quadrato, gps, accelerometro e altre chicche. Con sistema operativo Android, sacrilegio!!

Altro che orologio, ecco 12 cose impensabili da fare con l’Apple Watch


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