385 milioni di anni. È questa l’età del sesso. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori osservando dei fossili di Microbrachius dicki, pesci ossei che comparvero nel periodo Devoniano. Lunghi circa 8 centimetri, vissero nei mari di tutta la Terra per settanta milioni di anni, prima di sparire improvvisamete. Da tempo li si cosidera i “progenitori” dell’essere umano, essendo vertebrati, ma nessuno, fino ad adesso, poteva credere che fossero anche gli “inventori” del sesso. Furono infatti proprio loro i primi esseri viventi sulla Terra a riprodursi la copulazione: il pesce maschio possedeva un organo sessuale a forma di L che veniva inserito nel corpo della femmina. Questa lo tratteneva grazie ad una particolare placca ossea mobile. In questo modo il maschio fecondava la femmina in maniera più efficace della deposizione di uova.