“Verso l’infinito… e oltre”, Buzz Lightyear rischia di farsi soffiare il motto da Google, che non più paga di spadroneggiare sul web, lancia una sfida alle stelle. Il colosso di Mountain View ha appena firmato un contratto di affitto con la Nasa: per 1,16 miliardi di dollari potrà utilizzare per i prossmi 60 anni la base aerovale di Moffett Field, nella penisola di San Francisco. Altri 200 milioni ha promesso di investirli per ristrutturare gli hangar e rinnovare il sito con un museo e strutture educative (continua dopo la foto)
La base di Meffet Field è vasta oltre 400 ettari e comprende un aeroporto funzionante, due piste, un palazzo per le operazioni e tre hangar, uno dei quali è tra i più grandi al mondo. C’è anche un campo da golf. Cosa ci farà Google? “Ricerca, sviluppo assemblaggio e test nei settori dell’esplorazione spaziale, dell’aviazione, della robotica e di altre tecnologie emergenti” si legge nel contratto di affitto (continua dopo la foto)
“Mentre espandiamo la nostra presenza nello Spazio, riduciamo il nostro impatto sulla Terra” ha dichiarato Charles Bolden, ex astronauta e amministratore della Nasa. Google non ha voluto commentare la notizia, ma in passato ha già acquistato diverse società di satelliti e robotica. I fondatori Larry Page e Sergey Brin hanno anche offerto un premio da 20 milioni di dollari alla compagnia privata che riuscirà a far atterrare un robot sulla luna, a fargli percorrere 500 metri e a mandare immagini sulla Terra entro la fine del 2015.