Cadere in trappola con questa frode telefonica è molto semplice, è sufficiente cliccare su un banner pubblicitario e si attiva un costoso servizio a pagamento. La frode circola dal 2013 e negli ultimi mesi è tornata a succhiare soldi agli ignari utenti. Cliccare sul banner pubblicitario è come dare un consenso esplicito all’attivazione dell’abbonamento.
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Il giro d’affari di questa truffa oscilla tra i 600 milioni e il miliardo di euro. La segnalazione dell’attivazione arriva tramite un sms, in cui viene comunicato che l’abbonamento è stato attivato a un costo di 5,04 euro a settimana, i quali verranno scalati automaticamente. Per uscirne fuori ci sono due modi: uno è di andare sul sito e svolgere la procedura descritta per la disattivazione, l’altro è di chiamare il proprio gestore telefonico e chiedergli di disattivare tutti i servizi in abbonamento. Il secondo è molto più semplice anche se non si potrà più accedere a servizi legali come Spotify. A gennaio l’Agcom ha pubblicato un documento nel quale si afferma che i responsabili di questi servizi dovranno chiedere consenso esplicito e chiaro, che richieda la partecipazione dell’utente; per esempio l’inserimento del proprio numero di cellulare. Quindi appena ricevi un sms con l’attivazione del servizio in abbonamento, intervieni subito per non farti scalare il credito.