È nato già con una “brutta fama” perché rischia di passare per il nuovo terrore degli automobilisti. Si chiama Autovelox 106 ed è l’ultima evoluzione nel controllo del traffico. Prodotto alla Sodi Scientifica (leader in questo settore da molti anni), il nuovo sensore beneficia della nuova tecnologia di misurazione del tempo di volo Tof (time of flight), con esatta rilevazione della posizione del veicolo. Grazie alla funzione multi-tasking e alla nuova tecnologia “Photo-burst”, lo strumento è in grado di rilevare più veicoli in eccesso di velocità, anche in sequenza.
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Autovelox 106 fa dunque di tutto per semplificare la vita agli operatori di Polizia. Per montare il dispositivo mobile e iniziare il servizio servono pochi minuti: basta collocarsi a lato strada, puntare il sensore laser e accendere lo strumento e il nuovo “aggeggio” è immediatamente operativo. L’autovelox può essere collocato quindi sia su un tripode che su una macchina della polizia, risultando particolarmente comodo per essere spostato nelle zone maggiormente problematiche.
I vigili si addormentano in auto: sparisce l’autovelox che avevano piazzato