La matematica e la scienza possono definire con certezza e spiegare il più complicato e incomprensibile dei sentimenti umani: l’amore? Uno studio condotto da Hannah Fry, insegnante di matematica dello University College di Londra, fornisce una risposta perlomeno inaspettatamente positiva. Si, l’amore può essere compreso sulla base dei numeri, degli algoritmi e delle percentuali. Date un’occhiata a queste statistiche e fate le vostre valutazioni migliori.
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1. Sicurezza di sé
Christian Rudder, fondatore del sito OkCupid e matematico di professione, ha condotto uno studio di 10 anni, nel quale ha analizzato i dati dei single che si rivolgevano a lui per incontrare la propria. Ha scoperto che non sono le persone più belle a riscuotere più successo e ricevere più richieste di fare conoscenza, i più popolari sono coloro che sono sicuri di sé stessi e non esitano a mostrare i propri difetti ma che, anzi, li ostentano orgogliosamente. Non sono importanti la pancetta, la calvizie o altri difetti fisici, ciò che conta è essere originali e sincerità.
2. Cercare l’altro attivamente
Un vecchio detto sostiene che: “Chi non risica non rosica”. L’algoritmo di Shapley recita sostanzialmente lo stesso: chi cerca un partner attivamente senza affidarsi al destino riceverà sicuramente molti più rifiuti e delusioni ma, nel complesso, ha molte più possibilità di incontrare la persona giusta.
3. Litigare fa bene
John Gottman e James Murray, due studiosi che hanno applicato un modello matematico ai litigi tra le coppie, hanno portato alla luce un paradosso: le coppie che hanno meno discussioni sono statisticamente quelle più fragili e che hanno i litigi più devastanti, poiché accumulano rancore e insoddisfazione per anni. Le coppie “litigarelle”, al contrario, che quotidianamente hanno piccole e grandi discussioni, confrontandosi sfogano le loro frustrazione e hanno percentualmente molte più chances di restare insieme più a lungo.
4. Il partner perfetto è il quinto
Se nella vita si è destinati ad avere, secondo una media statistica, circa dieci relazioni, quella con più probabilità di trasformarsi nell’amore della vostra vita è la quinta, dopo che si sono scartare il 38% delle esperienze precedenti; l’uomo o la donna ideale, insomma, arriva in media solamente dopo che ne sono stati scartati quattro. Fate i vostri calcoli e regolatevi di conseguenza.
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