La prima auto a energia eolica funziona bene. Così viene spiegato sulla rivista Nature Communications che descrive il progetto coreano. Sperimentata nel paese asiatico è alimentata da un generatore che, con un meccanismo interno che imita il movimento di una bandiera, converte il vento in energia sfruttando il trasferimento di cariche elettriche fra materiali diversi (energia triboelettrica). Montato sul tetto di un’auto, il generatore ha superato con successo i primi test: grande 7,5 centimetri per 5, il generatore è difatti riuscito a produrre una quantità di energia pari a 0,86 megawatt. A questo stanno lavorando da tempo alcune realtà di ricerca pubbliche e private coreane. Trasformare l’aria in energia è un meccanismo molto semplice ed economico, basato su una sorta di bandierina ottenuta da un materiale flessibile simile a una stoffa, rivestito da uno sottile strato metallico. Agitata dal vento, questa bandierina urta contro una superficie rigida, di un metallo di tipo diverso: è questo movimento, attraverso lo strofinio, a provocare il trasferimento di cariche elettriche. I ricercatori si dicono ottimisti e le auto a energia eolica potrebbero diventare presto realtà.