Chissà per quanti anni continueremo a sentire parlare di punto G, visto che la questione è aperta dagli anni Quaranta. Ultimamente avevano smentito la sua esistenza, poi un’altra ricerca lo ha finalmente trovato spiegando che non è un punto ma una zona chiamata Cuv. Ora arriva uno studio che, insomma, dovrebbe portare alla rassegnazione dei fedeli alla tradizione. A smontare definitivamente l’annosa questione è un nuovo studio che si spinge oltre: l’orgasmo vaginale non esisterebbe. I sessuologi Vincenzo e Giulia Puppo, del Centro italiano di sessuologia, in un lungo intervento, pubblicato su Clinical Anatomy, hanno concluso che l’unica via per l’orgasmo femminile passa per la stimolazione clitoridea diretta.
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“L’orgasmo – scrivono – è una funzione psico-fisiologica normale degli esseri umani: le donne hanno il diritto di provare piacere sessuale, e per questa ragione esperti in medicina sessuale e sessuologi devono diffondere certezze sulle basi biologiche dell’orgasmo femminile per tutte le donne, non ipotesi o opinioni personali, e devono usare la terminologia scientifica corretta”. Secondo i due studiosi neanche il clitoride interno esisterebbe perché “l’intero clitoride è un organo esterno. Non è composto di due archi, ma del glande, del corpo e delle radici”.