Ti ricordi quando eri adolescente e i tuoi genitori ti parlavano, ti consigliavano, ti davano suggerimenti magari alzando un po’ i toni e nello stesso tempo ti rimproveravano perché non li stavi ad ascoltare? Avevano ragione. Su tutto. Specialmente sul fatto che non li ascoltavamo.
(Continua a leggere dopo la foto)
Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience, quando i genitori parlano, i ragazzi chiudono il cervello. Non volontariamente, vabbè, ma lo chiudono. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio – quelli di Harvad, Pittsburgh e Berkeley – l’attività del cervello diminuisce soprattutto se i ragazzi ricevono delle critiche. Lo studio, che è stato condotto su 34 ragazzi, è consistito nel far ascoltare loro una registrazione di 30 secondi delle critiche della mamma e una seconda registrazione in cui gli veniva chiesto di fare qualcosa di noioso. Durante il “cazziatone”, la zona del cervello legata alle emozioni negative, si è acceso ed è stato evidenziato un tasso bassissimo di empatia. Cioè: i giovani non capiscono i loro genitori, quindi non li ascoltano. E allora? Meglio prenderli con le buone, così non si sortisce l’effetto opposto.
Leggi anche: Imparare a essere genitori. Come sopravvivere ai figli adolescenti
15 cose che ogni papà con delle figlie dovrebbe sapere