Google alleata con Dish nelle reti wireless? L’indiscrezione, rivelata dal New York Post e commentata da Paolo Lugiato, è stata smentita da Mountain View. Ma Dish è sul punto di acquisire asset da T-Mobile e Sprint. E Google già offre il servizio wireless come operatore di rete virtuale mobile con Google Fi, che poggia su T-Mobile, Sprint e US Cellular. Facendo coppia con Dish, il gigante della ricerca diverrebbe anche un gigante della rete wireless. Con un piccolo (si fa per dire) quesito: come si interfacerebbe una rete Google, cioè basata su tecnologia Android, con i dispositivi iOS?
Nel frattempo Amazon ha chiesto l’autorizzazione alla Commissione federale delle comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc) per lanciare satelliti come parte di una rete Internet… spaziale. È il cosiddetto Progetto Kuiper: Amazon con 3.236 nuovi sarebbe in grado di fornire connettività ad alta velocità e a bassa latenza anche in tutte le zone rurali del mondo intero.
Ma, si chiede Paolo Lugiato, riusciranno i nostri (giganteschi) eroi a fare un’azione disruptive anche nel mondo presidiatissimo delle Tlc dove vuole intrufolarsi anche l’immancabile Elon Musk con 12.000 satelliti per diventare un fornitore di banda larga?
Le comunicazioni richiedono un impegno per la spesa delle infrastrutture (tenuto conto delle decine di miliardi di dollari che gli operatori di rete negli Stati Uniti già spendono per mantenere, espandere e aggiornare le loro reti attuali) e un grado di elevata competenza tecnica tali da aver reso fin qui il mercato resistente alle perturbazioni. Ma, si sa, a Mountain View e a Seattle non si fermano di fronte a nulla. Quindi, occhio…
Google Shopping, Paolo Lugiato: “Così Google vuole sfidare Amazon”