A pensarci bene, la tecnologia ci viene spesso in soccorso. Anche se non sempre ci facciamo caso. Prendiamo, ad esempio, WhatsApp. Questa App per smartphone la usiamo tutti quotidianamente per chiacchiere con amici, organizzare cene, darci appuntamenti. Poi, ci sono i gruppi: quelli per il sabato sera, quelli per la palestra, quelli per la scuola dei figli, quelli per le partite di calcetto e così via. Ma c’è chi ne fa un uso ancora più utile. E non si tratta di lavoro: qui parliamo di sicurezza.
A Roma, gli abitanti di alcuni quartieri, stanchi dei continui furti in appartamento hanno pensato bene di creare un gruppo in cui segnalare ogni movimento sospetto. Una sorta di ronda su WhatsApp che pare funzioni davvero. Domenica una persona, dopo aver ricevuto l’allarme sul telefono, è stata però ferita mentre cercava di bloccare un ladro prima che arrivassero i carabinieri. Funziona così il “controllo del vicinato”, ovvero il sistema di vigilanza nato negli Stati Uniti. Stanchi di ricevere visite indesiderate in casa, i residenti della corona di quartieri che compone la periferia sud di Roma lo hanno subito adottato, come racconta La Repubblica.
Tor dè Cenci, Spinaceto, Trigoria, Vallerano, Fonte Laurentina, Falcognana, Molino, Divino Amore, Spregamore: ogni zona si è dotata di un gruppo su WhatsApp. Una chat per difendere la propria abitazione e quella dei vicini dai ladri in tempo reale, sfiorando lo schermo di uno smartphone. Poche e semplici le regole da seguire per guardarsi le spalle a vicenda: tra un messaggio e l’altro, gli amministratori delle chat ricordano più volte che si deve scrivere solo per inviare segnalazioni e non per commentare. E che bisogna sempre allertare carabinieri e polizia.
Domenica sera, però, qualcosa è andato per il verso sbagliato. I cellulari di chi è iscritto al gruppo di Falcognana hanno iniziato a trillare all’unisono intorno alle 18: “Attenzione via Monticelli sono entrati dentro una casa, ho chiamato i carabinieri stanno con una macchina nera”. Nel giro di pochi secondi, i telefonini dei residenti sono stati travolti da una valanga di messaggi. Alcuni degli iscritti alla chat sono scesi in strada prima dell’arrivo dei militari dell’Arma. Uno di loro, un commerciante, si è prima trovato di fronte ai ladri e poi al pronto soccorso, colpito alla testa con un piede di porco. Visitato al Sant’Eugenio, ha riportato un forte trauma cranico e ne avrà per dieci giorni. Quindi la regola resta: attendere comunque sempre l’arrivo dei carabinieri.
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