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“Ho finito i giga”. È il ‘dramma’ di tutti i possessori di smartphone. Ma ecco le mosse fondamentali per risparmiare traffico dati

Finire i ‘giga’: è ormai l’incubo degli utenti telefonici di oggi. Chi ha qualche anno in più ricorda le prime inquietudini di ogni possessore di telefono cellulare: la bolletta. Poi si è passati al credito, fino a non doversi più preoccupare dei soldi, ma del traffico dati. Anche perché può pure terminare il traffico voce, ma se si hanno ancora dati a disposizione chiamare con WhatsApp è ormai una realtà. E l’obiettivo di tutti ora diventa quello di risparmiare i ‘giga’. A parte accaparrarsi la miglior offerta in circolazione, è importante cercare di non sprecare i gigabyte a disposizione per il proprio smartphone. La prima cosa da fare è attivare sempre il Wi-Fi: ormai sono tanti i luoghi che offrono una copertura wireless. Così come accade in casa di amici e parenti: non vergognatevi di chiedergli la password. Anche il bluetooth, senza copertura Wi-Fi, può essere utile per scambiarsi video o foto. Può essere anche superfluo dirlo ma lo streaming, soprattutto quello video e in alta qualità, può essere fatale. E non effettuate videochiamate senza Wi-Fi. (continua dopo la foto)


Un altro trucco importante è quello di usare programmi che permettono di risparmiare dei dati, grazie a un sistema che riduce notevolmente il consumo del traffico. Uno di questi è Opera Mini, disponibile gratis su Android, iOS e Windows Phone, oppure Uc Browser, disponibile per più piattaforme e dotato di un sistema di compressione dati che rende più veloce la navigazione e soprattutto meno pesante il traffico dati consumato durante la connessione. Ma anche con Chrome è possibile impostare l’opzione ‘Riduci l’utilizzo dei dati’. In alcuni casi si parla anche del 90% di risparmio sul traffico. Oppure si possono usare app che comprimono i download e quindi far risparmiare giga. No agli aggiornamenti automatici, senza copertura Wi-Fi. (continua dopo le foto)
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Ma veniamo ai social, che sono spesso i maggiori responsabili del maggior consumo. Ad esempio sia su Facebook che su Instagram si può bloccare la partenza automatica dei video in bacheca mentre per Whatsapp basta far sì che i file audio e video si possano scaricare solo sotto copertura wifi. Un altro problema possono essere le app che lavorano in background. Se non riuscite a utilizzare solo servizi con aggiornamenti in tempo reale, potete utilizzare Onavo Count che trasferisce in cloud le informazioni relative all’uso dei dati mobili da analizzare oppure Opera Max, app di gestione dati e protezione della privacy per Android che fa risparmiare e inoltre tiene al sicuro sulle reti Wi-Fi pubbliche o non protette.

WhatsApp erotico, tra le emoticon più usate da tutti noi ce n’è una con tutt’altro significato. Ecco qual è e cosa “dice” realmente: è molto “hot” e non lo sapevamo (chissà quante figuracce finora!)


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