Ore interminabili per i patiti di Facebook e Instagram, ma soprattutto per tutti coloro che usano assiduamente WhatsApp. Nella giornata del 4 ottobre 2021 c’è stato infatti il più lungo down dalla storia (e anche il più diffuso). Il lungo blackout di sette ore in Europa e negli Stati Uniti. “Sorry, something went wrong”, è la scritta apparsa sul social network. Stessa sorte per Instagram con il feed che non si aggiornava e WhatsApp che risultava bloccato. In tarda serata, verso mezzanotte, in alcune zone Facebook e Instagram erano tornati a funzionare a singhiozzo.
Il blocco è arrivato nello stesso giorno in cui una talpa di Facebook, una ex dipendente, ha rivelato la negligenza del social nell’eliminare la violenza, la disinformazione e altri contenuti dannosi dalle sue piattaforme, uscendo allo scoperto rincarando la dose delle accuse. E la sua testimonianza martedì al Senato potrebbe essere dirompente. “Il social nella sua attuale forma è pericolosa, pone una minaccia alla democrazia”, ha denunciato in alcune interviste l’ex product manager Frances Haugen, dopo essersi presentata nella popolare trasmissione 60 Minutes della Cbs News come la whistleblower dietro agli scoop del Wall Street Journal ‘ Facebook Files’.

Facebook, il crollo in borsa
I due eventi contemporanei hanno provocato un crollo in borsa di ben 5 punti e la perdita di 6 miliardi di dollari. L’ipotesi dell’attacco informatico è stata subito scartata per un motivo molto semplice: improbabile che un attacco informatico avesse causato i problemi, perché la tecnologia alla base delle app è ancora abbastanza diversa da impedire che un attacco hacker le colpisca tutte contemporaneamente e allo stesso modo.

L’ipotesi più probabile, infatti, sembra attribuibile a un’errata configurazione dei server di Facebook, quindi un errore interno, come causa del down totale. Notizia confermata dal New York Times che ha raccolto la spiegazione di John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare, una società di infrastrutture web. Un problema che ha persino impedito ai dipendenti del social di entrare negli uffici: i badge non funzionavano.

We’re aware that some people are having trouble accessing our apps and products. We’re working to get things back to normal as quickly as possible, and we apologize for any inconvenience.
— Facebook (@Facebook) October 4, 2021
Infatti, risulta che alcuni dei dipendenti accorsi negli uffici per valutare in prima persona l’estensione del danno non sono riusciti ad accedere agli edifici perché i loro badge digitali hanno smesso di funzionare, elemento che ha impedito di accedere alle aree dei server e agire in prima persona sui macchinari. Per capire cosa è successo e come sarà possibile in futuro evitarlo, è ancora al vaglio dei tecnici di Mark Zuckerberg.