Facebook cambia e si tratta di una modifica notevole per il social network nato come strumento di relazione, uno spazio in cui raccontarsi e rivelare tanti aspetti della propria personalità. Ma con il passare degli anni, cambiano le tendenze e le esigenze e anche la piattaforma di Mark Zuckerberg ha il dovere di evolversi e di adattarsi ai cambiamenti.
Inoltre va detto che alle spalle di questa decisione c’è la necessità e seguire la concorrenza e capire come si muove quest’ultima. Infatti un portavoce di Meta ha spiegato a TechCrunch che la scelta ha a che fare con gli “sforzi per rendere Facebook più facile da navigare e utilizzare”. Se si osserva bene Facebook è rimasta l’unica piattaforma tra i principali social network che offre scelte che riguardano la personalizzazione del profilo.
Leggi anche: “Uffa, è già scarico”. Smartphone, come risparmiare davvero la batteria: i trucchi
Facebook, dall’1 dicembre via preferenze politiche e religiose
Pertanto dall’1 dicembre Facebook cambia e non ci saranno più 4 campi di informazione dai profili degli iscritti. In sostanza la religione e la politica vanno via da Facebook. I campi relativi alle opinioni politiche, agli orientamenti religiosi, sessuali e all’indirizzo privato saranno rimossi. Dal primo dicembre non sarà più possibile inserire queste informazioni nel proprio profilo personale. Ovviamente si potranno inserire e pubblicare su altri spazi della piattaforma. A diffondere la notizia è stato Matt Navarra, guru dei social media, su Twitter.
Notizia che poi è stata confermata da un portavoce di Meta in una dichiarazione a TechCrunch. Gli utenti che hanno sul proprio profilo queste informazioni stanno già ricevendo una notifica che li informa della novità e li invita a scaricare le proprie informazioni personali. Quindi è in atto un cambiamento epocale per quanto riguarda Facebook e la sua natura di social in cui raccontarsi e relazionarsi con gli altri e rivelare alcuni aspetti della propria personalità.
Come si legge su Repubblica, alla base dell’aggiornamento, ci sono almeno due ragioni principali. In primo luogo la privacy, e la volontà di ridurre le possibilità di identificazione degli utenti, soprattutto per quello che riguarda caratteristiche estremamente personali come opinioni politiche e orientamenti religiosi e sessuali. Ma dietro la decisione c’è anche un processo di evoluzione per inseguire i concorrenti, in particolare TikTok. Un portavoce di Meta, infatti, ha spiegato a TechCrunch che la scelta ha a che fare con gli “sforzi per rendere Facebook più facile da navigare e utilizzare”.