Il sogno dell’invisibilità è stato soprattutto un sogno letterario: dal Canto dei Nibelunghi a Harry Potter, da H. G. Wells al Signore degli anelli. Si potrà mai passare dalla fantasia alla realtà? Per molte invenzioni moderne, la letteratura moderna è stata anticipatrice della scienza. Per l’invisibilità? “Il più visionario di tutti – racconta il Corriere – è l’Italiano Franco Zambonelli. Lo scienziato dell’Università di Modena e Reggilo Emilia immagina dei microcomputer spruzzabili su un tessuto flessibile, capaci di entrare spontaneamente in rete, di autoalimentarsi, di registrare e proiettare in tempo reale le variazioni dell’ambiente circostante così da riprodurre la parte dello scenario coperta dal corpo. Ogni metro quadrato di tessuto dovrebbe averne 100mila e il costo si aggirerebbe sul mezzo milione di euro”.