Se ci fosse un’apocalisse e fossimo attaccati da un gruppo di zombie saremmo in grado di resistere e rimanere vivi? Una ricerca svolta dall’Open University ha diffuso un rapporto per sopravvivere a un attacco di zombie. Il report è composto da una serie di consigli su come comportarsi nel caso venissimo invasi da esseri semi-vivi assetati di cervello. Insomma di certo qualcosa di diverso dalle solite lezioni scolastiche.
Un esperto di calcolo dell’Open University, il dottor Neil Smith, attraverso un programma che simula scenari di malattie infettive diffuse da uccelli, pesci ed esseri umani, ha ricreato un possibile scenario in cui degli zombie potrebbero colpirci. Il professore ha messo a confronto circa 300 mila diverse situazioni e ha trovato i consigli migliori per rimanere vivi, in caso degli zombie avessero voglia di mangiarci un po’ della nostra materia grigia.
Come cercare di restare vivi? I consigli sono tre: evitare le altre persone, per non attirare gli zombie, il rischio di contagio è molto alto e rischiare di essere infettato è molto facile. Cercare un posto sicuro, isolarsi da qualche parte all’esterno e sperare che la natura selvaggia intervenga a decomporre e distruggere gli organismi degli zombie. L’ultimo consiglio è la speranza. Se tutto è perduto sperare che gli zombie siano abbastanza deboli da poter essere evitati o nel caso di scontro sconfitti, è l’unica cosa che ci resta.