Dovrebbe essere confermato l’intervallo di tempo, dalla sera del 7 al mattino del 9 maggio, in cui probabilmente, il relitto del cargo russo Progress M-27M entrerà in contatto con l’atmosfera terrestre e dovrebbe impattare sulla superficie.
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Per avere la certezza bisognerà attendere ancora, viste le molte variabili che influenzano la marcia del relitto. Ricordiamo che la situazione è precipitata dopo che, il 28 aprile scorso, un’esplosione al sistema propulsivo del cargo ha fatto perdere il controllo del mezzo. Secondo Alessandro Rossi, del Cnr di Firenze e Luciano Anselmo, dell’istituto di Scienza e Tecnologie di Pisa, bisognerà controllare alcuni fattori: primo fra tutti il movimento potrebbe essere disturbato dalla presenza del combustibile fuoriuscito dopo l’incidente e, l’attività insolita del sole che, questi giorni è intensamente brillante, sintomo di una tempesta in atto. Per il luogo dove eventualmente potrebbero cadere dei frammenti non si sa ancora niente; molto probabilmente il cargo si disintegrerà nell’impatto con l’atmosfera.
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