Sei persone sono state trovate senza vita all’interno di un albergo di lusso. I corpi senza dita delle vittime, tre donne e tre uomini, sono stati trovati dal personale della struttura, preoccupata perché nel tardo pomeriggio non avevano ancora effettuato il check-out. Sui loro corpi, ma anche nelle tazze e in alcuni piatti rinvenuti all’interno della camera sono state trovate tracce di cianuro. La stessa sostanza è stata rilevata anche nel sangue di tutte e sei le persone morte nella suite. I medici che hanno effettuato le autopsie hanno affermato che non esiste “nessun’altra causa” che possa spiegare la loro morte, “a parte il cianuro”.
Ma sono in corso ulteriori test per determinare “l’intensità” della sostanza chimica mortale e per escludere la presenza di altre tossine. Gli investigatori forensi avevano precedentemente trovato tracce di cianuro sulle tazze da tè utilizzate dalle vittime. Una storia che ha sconvolto l’opinione pubblica e che ha aperto diversi interrogativi. Gli ultimi istanti di vita delle sei persone trovate morte in un lussuoso hotel, sospettate di omicidio-suicidio, sono stati rivelati da agghiaccianti filmati delle telecamere di sorveglianza.
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Omicidio-suicidio nell’albergo di lusso a Bangkok
Si ritiene che la cittadina statunitense Sherine Chong, 56 anni, abbia avvelenato se stessa e altre cinque persone con il cianuro dopo aver accumulato enormi debiti relativi a un investimento in un ospedale in Giappone. Si dice che avesse convinto una coppia sposata e altre due vittime a investire fondi nel progetto, ma che a quanto si dice abbiano perso circa 10 milioni di baht, ovvero circa 280.000 dollari o 215.000 sterline. Le vittime, tre uomini e tre donne di origine vietnamita di età compresa tra 37 e 56 anni, erano state viste vive l’ultima volta lunedì pomeriggio, quando è stato consegnato loro del cibo nella loro stanza al Grand Hyatt Erawan di Bangkok.
Il gruppo era arrivato all’hotel un giorno prima, ma lunedì si sono trasferiti tutti nella suite di Chong, la stanza 502. Le riprese ottenute dai media vietnamiti hanno rivelato il momento in cui le cinque vittime si sono recate nella stanza che, a loro insaputa, sarebbe diventata il teatro della loro morte. La presunta assassina, descritto come “stressato” dal personale dell’hotel, avrebbe avvelenato il cibo e le bevande.
Il personale ha consegnato il cibo ordinato da un membro del gruppo alle 14:00 di lunedì pomeriggio, insieme a delle teiere. Si sono offerti di preparare e servire le bevande, ma la donna avrebbe rifiutato, dicendo loro che se ne sarebbe occupata lei. Tutte e sei le persone sono state trovate morte dal personale dell’hotel il giorno dopo, alle 17:00 , dopo che non avevano effettuato il check-out. Gli esami post mortem hanno confermato che sono state trovate tracce di cianuro nelle tazze e nei corpi delle vittime.
