Punita per aver mentito sui dolci mangiati, è stata costretta dalla nonna a correre intorno a casa senza fermarsi mai, ma poi, dopo due ore, la bimba è crollata a terra, ha perso i sensi ed è deceduta in ospedale. Risale al 2012 questa storia terribile avvenuta in Alabama, Georgia, ma proprio in questi giorni è arrivata la condanna definitiva nei confronti della nonna della piccola Savannah, Joyce Hardin Garrard, che sconterà l’ergastolo. Ancora sotto processo invece la matrigna Jessica Mae Hardin. Sono stati i vicini di casa a fare luce sulla tragedia, hanno raccontato di aver assistito alla scena: la nonna avrebbe costretto la piccola a correre senza sosta portando avanti e indietro con sé dei bastoni. ”Non ti ho detto di smettere”, le urlava quando la bimba mostrava cenni di stanchezza e rallentava. La nonna, in sua difesa, ha affermato di non aver mai avuto l’intenzione di farle del male e che quella punizione era stata scelata per farla allenare dopo il secondo posto in una gara di corsa a scuola. La giuria, però, non si è lasciata convincere e, anche se ha evitato alla donna la condanna a morte, ha disposto il carcere a vita.
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