Un devastante incendio ha colpito il Gran Kartal Hotel, un albergo situato nella rinomata stazione sciistica di Kartalkaya, in Turchia, causando almeno 66 morti e lasciando altre 51 persone ferite, una delle quali in gravi condizioni. La tragedia si è consumata nella notte tra domenica e lunedì, lasciando il paese in lutto. Il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha fornito un bilancio aggiornato e confermato l’apertura di un’inchiesta per accertare le cause del disastro.
Il rogo è divampato intorno alle 3:27 ora locale (1:27 in Italia) all’interno del lussuoso hotel, una struttura di 12 piani con pareti rivestite in legno, situata nella provincia di Bolu, nell’Anatolia centrale. Secondo i media locali, al momento dell’incendio erano presenti 237 ospiti, molti dei quali sono stati colti nel sonno. Alcuni, in preda al panico, si sono lanciati dalle finestre nel tentativo di sfuggire alle fiamme. I vigili del fuoco hanno impiegato circa 10 ore per domare l’incendio, ma nonostante gli sforzi, il bilancio delle vittime è tragico.

Hotel a fuoco nella località sciistica: morti e feriti
Le autorità hanno avviato immediatamente un’indagine per chiarire l’origine dell’incendio. Tra le ipotesi principali si parla di un possibile cortocircuito o di una negligenza nei sistemi di sicurezza antincendio. Fino ad ora sono state arrestate quattro persone, tra cui il proprietario dell’hotel, come riportato dall’emittente Habertürk. Il ministro Yerlikaya ha garantito che l’inchiesta procederà senza sosta per individuare eventuali responsabilità.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha promesso che il governo adotterà “tutte le misure necessarie” per far luce sull’incidente e “assicurare i responsabili alla giustizia”. Erdogan ha definito l’incendio una tragedia che non può essere ignorata e ha garantito il massimo supporto ai sopravvissuti.
Gli ospiti che sono riusciti a salvarsi hanno descritto scene drammatiche: “Il fumo ha invaso tutto in pochi minuti, era impossibile respirare”, ha raccontato uno dei sopravvissuti ai media locali. Altri hanno ricordato il rumore delle urla e il panico generale, con persone che cercavano disperatamente di uscire dalle finestre.


Bolu Kartalkaya Kayak Merkezi’ndeki Grand Kartal Oteli’nde saat 03.30’da çıkan yangında ölü sayısı 10’a, yaralı sayısı 32’ye yükseldi.
— 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭 (@HamdiCelikbas) January 21, 2025
Yarıyıl tatili nedeniyle yüzde 90 dolu olan otelde 237 kişi bulunuyordu. #Bolu #Kartalkaya #GrandKartal pic.twitter.com/TpjzNv1Sax
Bolu Kartalkaya Kayak Merkezi’ndeki 237 kişinin konakladığı Grand Kartal Oteli’nde saat 03.30’da çıkan yangında 32 yaralı, 10 ölü. Geçmiş olsun Bolu.
— A-Social (@a_social_medya) January 21, 2025
Hayatını kaybedenlere Allah'tan rahmet diliyorum#Bolu #bolukartalkaya #kartalkaya #yangin #salı pic.twitter.com/vgSgmDCpBm
Kartalkaya, situata a circa 150 chilometri da Ankara, è una delle destinazioni invernali più popolari della Turchia, frequentata da turisti nazionali e internazionali. La tragedia ha gettato un’ombra su questa località, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle strutture ricettive e sulle misure di prevenzione degli incendi. La notizia ha scosso profondamente l’opinione pubblica turca, con molti che chiedono una revisione rigorosa dei protocolli di sicurezza negli hotel del Paese. Per ora, il Gran Kartal Hotel rimane il simbolo di una tragedia che ha lasciato un segno indelebile nel cuore della Turchia.