Si suicida dopo aver scoperto che il cadavere della madre era stato stuprato. É questa la terribile, atroce, vicenda di un calciatore di appena 20 anni. Siamo a Tunbridge Wells, nel Regno Unito. È qui che accade una delle tragedie più agghiaccianti degli ultimi anni. Parliamo degli efferati omicidi del 1987 di Wendy Knell e Caroline Pierce. Il killer, ve lo diciamo subito, è stato arrestato, ma non prima di aver commesso degli altri terribili episodi. Ed è qui che che subentra in questa brutta storia, anche questo ragazzo di 20 anni, Jay Carr che di lì a breve, dopo aver scoperto quello che è successo, deciderà di togliersi la vita.
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Il calciatore infatti, durante una serie di processi, verrà a conoscenza del fatto che David Fuller aveva abusato del cadavere di sua madre. Attenzione, la mamma non era stata ammazzata dal mostro in questione, che sarà condannato solo tanti anni dopo. La donna era morta per cause che potremmo definire naturali, tuttavia, una volta portata all’obitorio, ad attenderla c’era questo necrofilo: David Fuller, appunto.
Si suicida dopo aver scoperto che il cadavere della madre era stato stuprato
Qualche anno più tardi lo stesso fu condannato a due ergastoli per aver ucciso nel 1987 Wendy Knell e Caroline Pierce a Tunbridge Wells. Poi, tra il 2008 e il 2020, avrebbe commesso reati sessuali nei confronti di 78 donne morte negli obitori del Tunbridge Wells Hospital, nel Regno Unito. Una di queste donne era appunto la madre del calciatore 20enne.
Quando il giovane ha scoperto che il corpo senza vita della madre era stato uno di quelli abusati, il ragazzo, già in seria difficoltà psicologica, ha deciso di togliersi la vita. Sembra che lo sportivo avesse dei problemi mentali, ma che solo dopo la conferma di Fuller avrebbe deciso di togliersi la vita. Il corpo del ragazzo è stato scoperto dalla polizia in una zona boschiva vicino a casa sua.
Jay Carr, 20, took his own life after learning that the body of his deceased mother had been abused by necrophiliac killer David Fuller.
— David Challen (@David_Challen) June 21, 2023
Better protections must be afforded victims’ families in communicating these events.
Thoughts are with Jay’s family.https://t.co/yqB69GnEZZ
Ora chiaramente la famiglia del 20enne con problemi mentali, sta contestando aspramente la decisione (che ora risulta infausta) di informarlo in merito agli abusi subiti dal necrofilo. Sembra che a quel punto la sua salute mentale sia peggiorata repentinamente e che il giovane abbia deciso di farla finita impiccandosi ad un albero.
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