“Papà, ti voglio bene perché sei buffo. Simpatico. Dormiglione”, si legge in un bigliettino che gli ha dedicato la figlia. Peccato che quel papà sia anche uno stupratore… Simone Borgese, 30 anni, ha confessato ieri notte lo stupro della tassista romana di 43 anni avvenuto lo scorso venerdì. Lui è il classico insospettabile, tradito dal numero di cellulare e quell’identikit fornito dalla vittima che lo ha ritratto fedelmente.
Le foto su Facebook raccontano di un uomo come tanti: marito e padre felice. Negli scatti appare sorridente, in compagnia di un cagnolino o di amici, persino con Paolo Bonolis in una puntata del 2012 di “Avanti un altro”. E di sua figlia. Sotto quelle stesse foto, dopo la confessione spuntano commenti feroci, come: “Deve crepare lentamente sto verme bastardo infame”. Al momento, il profilo di Simone Borgese su Fb è oscurato.
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