Oggi, nella giornata internazionale contro l’omofobia, transfobia e bifobia, raccontiamo una di quelle storie che sarebbe bene non fossero mai avvenute. Siamo in Uguanda dove una donna è stata stuprata dal branco perché gay. “Devi essere una donna vera, mi dicevano”, così racconta il suo orrore una donna dell’Uganda violentata da 4 uomini in modo barbaro. In alcuni paesi dell’Africa, tra cui proprio l’Uganda, essere omosessuale è considerato un reato e la mentalità verso i gay non è molto aperta in alcune zone. La donna, che ha scelto di non rivelare la sua identità, ha deciso di raccontare la sua terribile esperienza.
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![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/05/ugand-stupr.jpg?x87950)
La vittima viveva una relazione clandestina con la sua compagna per timore di avere ripercussioni legali, ma evidentemente qualche voce si era sparsa in città, così un gruppo di uomini ha deciso di “punirla” stuprandola. La donna è stata ggredita, insultata, violentata e picchiata. Dopo la violenza scoprì di aspettare un bambino e la relazione con la sua compagna terminò. “Ero disgustata da tutto e da tutti”, racconta al Daily Mail, “ma ho deciso di portare a termine la gravidanza e ho sempre considerato mio figlio un dono divino”.
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