Sottomarino disperso, le parole della zia di Suleman. Sono cinque le vittime, e tra queste anche il nome del giovane Suleman Dawood, 19 anni. Il sottomarino Titan è scomparso dai radar lo scorso lunedì. Suleman ha perso la vita insieme al padre. Infatti stando alle informazioni raccolte, sarebbe stato proprio Shahzada Dawood a regalare il biglietto di 250mila dollari al 19enne. L’esperienza sarebbe dovuta essere indimenticabile, ma purtroppo si è trasformata in una tragedia. Come riportato su Cnn irottami del sottomarino disperso sono stati trovati a circa 500 metri dalla prua del Titanic, localizzati intorno alle 8.55 locali, le 14.55 in Italia.
Dramma del sottomarino Titan, le parole della zia dopo la morte del giovane Suleman. “La Marina degli Stati Uniti ha condotto un’analisi dei dati acustici e ha rilevato un’anomalia coerente con un’implosione o un’esplosione nelle vicinanze generali di dove stava operando il sommergibile Titan quando le comunicazioni sono state interrotte”, sono state le dichiarazioni del dirigente della Marina degli Stati Uniti rilasciate nelle ultime ore al Wall Street Journal in una nota.
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Dramma del sottomarino Titan: le parole della zia di Suleman Dawood, morto insieme al padre a soli 19 anni
“Anche se non definitiva, questa informazione è stata immediatamente condivisa con il comandante preposto all’incidente per assistere la missione di ricerca e il salvataggio in corso”, conclude. E sulla morte del giovane Suleman, la zia Azmeh Dawood ha rivelato in lacrime che il 19enne ha da subito mostrato i suoi timori davanti a quel biglietto che purtroppo è poi costato la vita a lui e al padre: “Era terrorizzato dall’affrontare questa avventura“, sono state le parole della zia del giovane rilasciate nel corso di un’intervista per la Nbc.
E ancora: “Non si sentiva a suo agio con questa cosa”. La donna ha poi aggiunto che il ragazzo “si è sentito in dovere di compiacere suo papà”. Sconforto e lacrime della donna che ha poi concluso affermando: “Il pensiero che fosse lì sotto, senza fiato, mi ha paralizzato. Io non ci sarei andata neppure se mi avessero offerto un milione di dollari”. Purtroppo nessuno ha la possibilità di riavvolgere il nastro del tempo. Padre e figlio sono andati incontro a una sorte atroce.
Il sottomarino come ormai è noto ha dato il via all’avventura che avrebbe permesso ai passeggeri di raggiungere il relitto del Titanic a 3.800 metri di profondità nell’Atlantico e godere di uno spettacolo unico al mondo. Stando a quanto ipotizzato dalla Guardia Costiera statunitense, il batiscafo sarebbe imploso lasciando che le tracce del mezzo si disperdessero e con queste anche la vita degli avventurieri.